A nulla sono servite le numerose segnalazioni all’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale. «A gennaio scorso – spiega Maria Cristina, inquilina Ater da 26 anni – alcuni tecnici dell’azienda avevano effettuato una serie di sopralluoghi, avevano scattato le foto e mi avevano garantito che, vista la situazione, avrebbero mandato una squadra di operai entro pochi giorni. Da allora, però, non ho visto più nessuno e la situazione è addirittura peggiorata». Maria Cristina è stata costretta a spostare il tavolo e le sedie del soggiorno vicino alla cucina: una delle poche stanze asciutte. «Ho dovuto avvolgere i mobili con i teli di cellophane – aggiunge la donna – coprire il pavimento con asciugamani e stracci per evitare di scivolare, staccare il lampadario per il timore di un corto circuito, mettere secchi e bacinelle sui mobili delle altre stanze. Ho ripitturato il bagno un paio di anni fa, ma dal soffitto già sono visibili nuove inflitrazioni».
E la situazione degli altri inquilini è molto simile a quella di Maria Cristina. «Segnaliamo questi problemi fin dalla consegna degli appartamenti (nel 1982 ndr) – spiegano gli assegnatari – siamo convinti che tutto dipenda dalla pendenza dei pavimenti dei terrazzi condominiali, realizzata male. Un paio di anni fa l’Ater ha completamente sostituito la guaina, ma senza alcun risultato. O il materiale utilizzato era scadente, oppure i lavori sono stati fatti in maniera superficiale e noi conviviamo con la muffa e l’umidità. Abbiamo chiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco che però ci hanno dirottato alla Polizia locale, la quale a sua volta ci rimanda ai pompieri». Insomma un rimpallo di responsabilità di cui i residenti sono davvero stanchi.
«L’ultima volta che abbiamo chiamato l’Ater – concludono – ci siamo sentiti rispondere che non possiamo pretendere soluzioni poiché solo il 10 per cento degli inquilini dell’intero comprensorio di via Singen (circa un migliaio di persone tra assegnatari e abusivi ndr) paga l’affitto». Così il 10 per cento degli inquilini regolari è costretto a subire il disagio degli appartamenti, delle cantine e di diversi garage allagati, della mancanza di illuminazione nei cortili condominiali perché i lampioni vengono regolarmente presi di mira dai vandali e degli ascensori nelle torri guasti.