La Giunta Raggi starebbe pensando di sospendere l’estensione del porta a porta, il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti urbani. Un obiettivo che sarebbe in totale contraddizione con il mandato conferito almeno formalmente all’Ama, la municipalizzata romana dei rifiuti, che prevede al contrario di proseguire il programma di estensione e radicamennto territoriale del porta a porta fino a raggiungere la copertura totale della Capitale nel 2021, prima della fine della consiliatura. L’ordine alla municipalizzata sarebbe stato messo nero su bianco in una lettera firmata dalla sindaca e dall’ex assessora all’Ambiente, Pinuccia Montanari, che si è dimessa il mese scorso in rotta di collisione con la Giunta per la bocciatura del bilancio di Ama del 2017.
E però, secondo i rumors filtrati ieri, le nuove indicazioni di interrompere l’ampliamento del servizio – che è già attivo al Ghetto, nei Municipi VI e X e a breve sarebbe dovuto partire anche a San Lorenzo – non sarebbero state comunicate per iscritto, ma a voce. Le indiscrezioni portano al direttore generale del Campidoglio, Franco Giampaoletti.
Tra i nodi che riguardano Ama, lunedì si è chiusa la call per individuare i nuovi componenti del Cda, dopo l’azzeramento dei vertici: 35 i curricula pervenuti.
06/03/2019