Il pasticciaccio brutto della Tares ad Aprilia. Si, perché mentre il Comune decide di prorogare al 31 dicembre la scadenza per il pagamento della Tares, la famigerata tassa sui rifiuti e i servizi che prevede aumenti generalizzati in bolletta, arriva il Governo Nazionale a smentire l’Amministrazione Comunale annunciando che non sono ammesse proroghe alla data del 16 dicembre, ultimo giorno utile per pagare la tassa. Un bel pasticcio per il Comune, visto che a gran parte dei cittadini devono essere ancora recapitate le bollette da pagare, nonostante il termine sia già scaduto.
A fuorviare i poveri apriliani c’è anche la lettera accompagnatoria della Tares, in cui il Comune di Aprilia promette sanzioni del 30% a chi non paga in tempo. Se si legge sul sito del Comune di Aprilia, invece, l’Assessore alle Finanze Chiusolo “allunga” la scadenza al 31 dicembre. I consiglieri di opposizione Monica Tomassetti, Vincenzo Giovannini e Carmen Porcelli hanno presentato una interrogazione urgente proprio a Chiusolo. “Con manifesto pubblico del 18 novembre 2013 il Dirigente dell’ufficio Tributi informava i contribuenti che entro il 16.12.2013 avrebbero ricevuto l’avviso di pagamento con allegato apposito modello di pagamento F24 semplificato”, si legge nell’interrogazione, “ma non sono stati recapitati ai contribuenti gli avvisi di pagamento”.
E qui sorge il problema: “La risoluzione del Ministero dell’Economia nr 9/df del 09.09.2013 stabilisce che “necessariamente il versamento dovrà essere effettuato entro il 16.12.2013, qualora l’ente locale abbia fissato il pagamento dell’ultima rata entro il mese di dicembre”, inderogabilmente. Con uno scarno comunicato i contribuenti di Aprilia sono stati informati della proroga della scadenza del saldo tares al 31.12.2013, “senza alcuna motivazione normativa”: “Quali sono state le cause del mancato recapito degli avvisi di pagamento ai contribuenti?”, si chiedono i consiglieri; “Quali atti intendono porre in essere al fine di tutelare i contribuenti apriliani rispetto alla elevata possibilità che l’Agenzia delle Entrate eroghi delle sanzioni per il ritardato pagamento del tributo, con ulteriore aggravio a carico dei cittadini?”. In aggiunta, va detto che la tares inevitabilmente comporta degli aumenti in bolletta: aumenti decisi dallo Stato, ma comunque a carico del cittadino. In tanti andranno all’ufficio tributi per chiedere spiegazioni. Saranno giorni difficili.