La pensa così riguardo al proprio sport anche Luca De Nicola, 19 anni, albanense da generazioni e generazioni: «Pratico ciclismo su fuoristrada, nello specifico mountain bike e ciclocross: sono discipline in cui l’elemento che è alla base, è il sacrificio. La mentalità che un ciclista applica durante l’attività sportiva, può essere applicata anche nella vita di tutti i giorni». Luca De Nicola, in forza alla S.S. Lazio Ciclismo, è da ormai due anni nel giro della nazionale ciclocross e vanta, con indosso la maglia azzurra, la partecipazione ai mondiali disputatisi nel 2012 in Belgio e Olanda e a quelli 2013 svoltisi all’Ippodromo delle Capannelle. Nonostante sia solamente un classe 1994, il curriculum individuale di De Nicola è impressionante: più volte campione regionale e dall’anno scorso campione del centrosud Italia ed isole. Nonostante le vittorie siano già importanti, come ci spiegano entrambi gli atleti, è doveroso spronare le istituzioni perché si impegnino sempre di più nel finanziamento delle attività sportive.
«La scherma si sta ritagliando a livello nazionale lo spazio che merita. Tuttavia penso che le istituzioni dovrebbero aiutare economicamente i piccoli club, dove atleti bravi, per mancanza di strumenti adatti e di un buono staff, non riescono ad emergere, come potrebbero». Ancor più duro è stato il ciclista della S.S. Lazio: «Se penso alle istituzioni della cittadina in cui vivo, posso solo dire mancanza assoluta di riconoscimento e vicinanza ad atleti di alto spessore, che rappresentano la nostra città gareggiando in Italia e in Europa. Sono un atleta della nazionale, riconosciuto a livello nazionale ed internazionale, eppure non ho mai avuto il piacere di stringere la mano né al Sindaco Marini né all’assessore allo sport».