Riguardo a quest’ultime si è pronunciato il Sindaco di Nemi, Alberto Bertucci: «Il Comune di Nemi, con un grande sforzo, ha mantenuto inalterate le aliquote sulla 1^, sulla 2^ casa e sui capannoni ad uso industriale: in questo modo abbiamo tutelato le famiglie e le aziende. Abbiamo fatto uno sforzo nel bilancio evitando di mettere le mani nelle tasche dei cittadini». Nella vicina Genzano, la situazione inerente le aliquote, è meno tranquilla e a riferirlo è Luca Lommi, consigliere in quota Pd: «Abbiamo richiesto all’amministrazione uno sforzo per abbassare le aliquote, abbiamo richiesto anche degli sgravi fiscali per quanto riguarda immobili ad uso industriale e per quelle abitazioni che vengono lasciate dai genitori ai propri figli, che ad oggi sono considerate seconde case, ma in realtà non lo sono, poiché, nonostante sulla carta risultino intestate al genitore, sono usate dal figlio!». Tuttavia le problematiche interne ai Comuni inerenti le aliquote, non debbono distogliere l’attenzione dal problema più grande, cioè l’atteggiamento incerto del governo centrale su tale tema.
A tal proposito il primo cittadino nemese, Bertucci, è critico: «Noi amministratori siamo delusi da un atteggiamento approssimativo di questo tipo, la speranza è che si possa voltare pagina, tutto deve essere gestito con lungimiranza. Non voglio sostituzioni alle menti governative, ma devono dimostrare le loro abilità con i fatti. Facciano chiarezza per rendere possibile una programmazione».