Il “Molière immaginario”, riadattato da Flavio Marigliani, è la rivisitazione del celebre Don Giovanni di Molière, rappresentato per la prima volta nel 1665.
La trama è ambientata nell’Italia del ‘700, dove il proverbiale seduttore Don Giovanni, uomo cinico e immorale, raggira la povera Donna Elvira, destinata al convento. Famoso per il suo spirito libertino, Don Giovanni ruba alla fanciulla la sua purezza, promettendole un legame che non esita poi a negare. Il protagonista è affiancato dal vivace, seppur timorato, servitore Sganarello, che non approva i costumi dissoluti del padrone e glieli rinfaccia. Nasce così un gioco di complicità/contrasto tra nobile e servo, in un meccanismo imprevedibile di rovesciamenti, con un finale inatteso e per nulla scontato.
Il “Molière immaginario” presenta, inoltre, elementi presi in prestito da altre due opere del commediografo francese: “Il Tartufo” e “Il Borghese Gentiluomo”. In questo spettacolo, nessuno è completamente buono o cattivo, nessuno totalmente colpevole o innocente. Ogni personaggio mostra una faccia e ne nasconde un’altra, afferma qualcosa e agisce nel modo opposto. Una pièce ironica, movimentata e ricca di trovate intelligenti, interpretata da un cast di professionisti affiatati e innamorati del teatro. L’affascinante Don Giovanni è interpretato da Ivan Bellavista, noto al grande pubblico per la sua collaborazione dal 2007 con il performer Antonio Rezza, ma anche per i personaggi che ha portato in scena nel corso degli anni, tra cui il petroliniano Gastone. Gli altri interpreti sono Sandra Conti, attrice e autrice, ma anche youtuber affermata, e Matteo Di Girolamo, attore della compagnia stabile del Vascello di Roma . La regia è di Flavio Marigliani, noto per la sua collaborazione con Salvatore Santucci. Da anni, insieme a Bellavista, il regista è al timone di spettacoli come “La Serratura” (2008).