Sono entrati in stato di agitazione il 9 dicembre i dipendenti del Comune di Ardea, da due mesi sul piede di guerra per chiedere l’avvio di nuove e urgenti misure per riequilibrare i redditi e l’attivazione di percorsi di trasparenza e merito nell’assegnazione degli incarichi all’interno degli uffici comunali. Le stesse richieste erano già state avanzate dai lavoratori comunali di Ardea, attraverso i sindacati Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fp e le Rsu, nello scorso settembre all’amministrazione, ma che erano rimaste lettera morta. «A distanza di oltre due mesi – si legge in una nota dei sindacati – dalla comunicazione inoltrata all’amministrazione in cui si chiedeva un urgente incontro volto a risolvere le questioni evidenziate, non è pervenuta alcuna risposta.
Chiediamo alla Prefettura di Roma l’esperimento del tentativo di conciliazione, rappresentando che, qualora lo stesso non intervenisse nei tempi previsti, sindacati e RSU potranno procedere all’indizione di ulteriori azioni dimostrative». In particolare, come già due mesi prima, i dipendenti comunali lamentano un sottodimensionamento dell’organico (130 lavoratori per una popolazione di oltre 44mila abitanti) e chiedono la modifica di un sistema e un’organizzazione del lavoro interna all’ente (che – secondo loro – hanno portato negli anni un evidente sbilanciamento delle risorse a vantaggio di poche persone e a scapito delle altre), il riequilibrio delle risorse finanziarie e la possibilità di accedere a posizioni organizzative e responsabilità su base avvenga sulla base di trasparenza e merito.
Intanto, però, è passato dal vaglio dei cittadini di Ardea – che hanno inviayo suggerimenti e proposte – la realizzazione di un nuovo Codice di comportamento proprio per i dipendenti pubblici del Comune di Ardea. Un’iniziativa che, nelle intenzioni, vuole garantire maggiore trasparenza nell’operato dell’amministrazione comunale. L’invio dei contributi è stato possibile sia tramite email ([email protected]), sia consegnando il modulo compilato all’ufficio protocollo.