Durante l’ennesimo tentativo di estorsione, C.C. si è recato presso l ‘abitazione della vittima per indurlo a pagare e, anche in presenza di bambini, ha ribadito fermamente le condizioni di pagamento, con tassi di interessi elevatissimi che prevedevano anche dei “piani di recupero”. Vista la condotta socialmente riprovevole dell’usuraio, al fine di evitare conseguenze tali da pregiudicare l’incolumità del debitore e della sua famiglia, i poliziotti hanno organizzato una “consegna controllata di denaro”.
Durante l’operazione di Polizia la vittima, opportunamente “microfonata”, si è recata presso il deposito legnami del suo usuraio dove è stato minacciato di essere “perseguitato tutta la vita da gente più pesante . . .da fantasmi, e di essere incendiato con una latta di benzina”. L’ascolto in diretta della conversazione ha permesso agli agenti, appostati nelle immediate vicinanze, di agire con rapidità di intervento e di arrestare il giovane usuraio che è stato portato presso la casa circondariale di Velletri dove il GIP , in sede di interrogatorio, ne ha convalidato l’intera attività di indagine disponendo la custodia cautelare in carcere.