Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno visitato cinquanta frantoi della provincia di Latina. Nella maggior parte dei casi i forestali hanno riscontrato irregolarità in merito alle modalità di smaltimento delle acque di vegetazione, spesso impropriamente convogliate insieme ad altre tipologie di acque, come quelle di lavaggio dei locali e quelle di prima pioggia. Complessivamente sono state 29 le denunce e in 25 casi sono scattati i sequestri di parte degli impianti. Sono stati ispezionati anche i pozzetti di scarico, che in diverse occasioni sono stati oggetto di prelevamento di campioni, sottoposti, successivamente, all’esame dell’Arpa Lazio. In alcune occasioni si è riscontrato che, nei pozzetti di scarico, venivano convogliate le acque di lavaggio delle olive senza trattamento e senza autorizzazione allo scarico di pubblica fognatura. In altri casi è stato riscontrato anche lo sversamento e smaltimento illecito del percolato delle sanse e dei residui della decantazione delle acque di lavaggio delle olive. Altre situazioni hanno portato a verificare come il sistema di scarichi delle acque reflue industriali dell’azienda veniva manomesso, con l’inserimento di illeciti punti d’immissione, una sorta di bypass, delle stesse acque di vegetazione, nell’ambito della rete di raccolta delle acque meteoriche determinando, in tal modo, uno smaltimento illecito tramite sversamento di rifiuti allo stato liquido sul suolo e nelle acque superficiali.
19/12/2013