Marino, una giovane coppia di coniugi che da alcuni giorni sono risultati positivi al covid19, e sono a casa in quarantena, sono stati costretti ieri all’alba ha chiamare il 118, per via del fatto che la loro bimba di 7 mesi aveva qualche linea di febbre. Molto preoccupati hanno tentato di mettersi in contatto con il loro pediatra 8 che non ha dato la disponibilità ad una visita domiciliare o con un numero della Asl, ma senza nessun riscontro . Così come ormai avviene da molte settimane il 118 di una postazione dei Castelli ha dovuto trasportare la bimba con la mamma a bordo con l’ambulanza a Palidoro, presso la sede distaccata del Bambin Gesù. “Ormai siamo alle solite, dice Daniele Giannini, consigliere regionale (Lega), che con il collega Rosario Neglia, hanno reso nota la notizia e da alcune settimane stanno facendo continui sopralluoghi nei pronti soccorso di Roma e provincia e ai Castelli Romani. Le ambulanze del 118 in assenza di un equipe medica territoriale destinata al covid e con i pronto soccorsi ingolfati e le pediatrie chiuse, sono diverntate dei taxi o dei ricoveri per malati o sospetti covid. In questo caso addirittura il mezzo di soccorso sottratto all’emergenza sul territorio per diverse ore ha dovuto fare oltre 60 km per trasportate una bambina con sintomi lievi in un ospedale. Se non si rafforza la rete sanitaria territoriale della nostra Asl Roma 6 con operatori sanitari, medici e infermieri, a breve c sarà la resa totale del sistema sanitario”, hanno concluso i due consiglieri, Giannini regionale e Neglia comunale di Genzano.
02/11/2020