Il sindacato “Rete degli studenti” ha organizzato una manifestazione di protesta contro la didattica a distanza anche a Latina. Questa mattina gli studenti scenderanno in piazza per esprimere la loro contrarietà alle misure decise. Il sindacato richiede investimenti consistenti nella scuola pubblica e nei trasporti, di modo che l’attività didattica in presenza possa riprendere in sicurezza. Si richiede di essere inseriti nei tavoli decisionali di modo che la voce degli studenti possa essere ascoltata.
«Nell’ultimo anno – si legge – ci siamo dovuti reinventare a causa dell’emergenza sanitaria, svolgendo discussioni online, organizzando assemblee su zoom e valorizzando i social. La scuola, da settembre in poi, è stata al centro di forti discussioni e sotto i riflettori di tutto il Paese. Si è parlato tanto del nuovo piano di riapertura ad hoc per l’emergenza sanitaria, ma a causa della seconda ondata siamo dovuti ritornare al modello di didattica che ha caratterizzato i primi mesi della pandemia e di tutto il 2020: la Dad. Questi ultimi mesi hanno solamente evidenziato come anni e anni di tagli all’istruzione abbiamo pesato sulle nostre scuole. Ora, a gennaio, studenti e studentesse vivono nell’incertezza di un rientro e nel continuo rimando. Abbiamo indetto uno sciopero a livello regionale che si basa sul principio di privarci di un giorno di lezione per non essere privati mai più del nostro diritto ad imparare. Da 7 anni a questa parte ne sono successe tante di cose e di strada ne abbiamo fatta tanta. Ma ora più che mai c’è il bisogno di farci sentire e di far capire che la scuola è la priorità di tutto il paese. I fondi del Next Generation Eu possono essere l’opportunità per ridare alla scuola il valore che merita. Ci vediamo davanti alle scuole e nelle piazze di tutta la regione».