L’Anas deve rimuovere i rifiuti presenti ai bordi della Pontina e deve farlo in fretta. Il Tar del Lazio ha confermato l’ordinanza con cui il Comune di Pomezia, l’8 ottobre scorso, ha imposto all’Azienda nazionale autonoma delle strade, nella qualità di concessionaria del servizio di gestione e manutenzione della 148, di provvedere, entro e non oltre sette giorni, alla rimozione dei cumuli di spazzatura ai margini della trafficata arteria, nel tratto che ricade nel territorio pometino, prodotti in larga parte dalla stessa società tagliando l’erba e lasciandola ai margini della strada. Un provvedimento con cui il Comune ha anche imposto all’Anas, al termine delle operazioni di pulizia, di presentare all’ente locale apposita documentazione attestante l’avvenuto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti presso una discarica organizzata. Davanti all’inerzia dell’Azienda, il 19 ottobre il Comune aveva inoltre disposto l’esecuzione dell’ordinanza in danno. Atti impugnati dall’Anas, secondo cui l’ente locale avrebbe, tra l’altro, omesso di accertare l’effettiva pericolosità dei rifiuti ai fini della circolazione stradale. I provvedimenti oggetto del ricorso sono stati però confermati dai giudici amministrativi. Il Tar ha così ribadito che incombe sul concessionario della strada l’obbligo di provvedere, tra l’altro, alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi, incombenza tra cui rientra la gestione del servizio di raccolta di rifiuti.
28/01/2021