Il sindaco di Pomezia deve occuparsi in prima persona dell’emergenza sanitaria nel campo nomadi di Castel Romano, dove nei giorni scorsi è emerso un focolaio di coronavirus e il contagio accertato di 12 persone. Lo richiedono i consiglieri comunali della Lega e di Fratelli d’Italia – Fucci, Pecchia, Abbondanza, Pagliuso, Stazi e Pinna – che hanno presentato un ordine del giorno da sottoporre alla votazione dell’assise cittadina.
“Siamo seriamente preoccupati che l’esplosione dei casi di Covid nel campo rom di Castel Romano sfugga dal controllo e danneggi la nostra comunità”, affermano i consiglieri in una nota stampa, precisando che l’ordine del giorno è stato redatto con il contributo di tutti i partiti che formano il “Centrodestra unito” di Pomezia (ovvero, oltre a quelli già citati, anche Forza Italia e Cambiamo!). “È noto che Pomezia sia il centro abitato più vicino al campo – proseguono i consiglieri – e che sia assiduamente frequentata dagli abitanti del campo nomadi. Si deve intervenire tempestivamente per arginare il focolaio affinché la nostra comunità sia salvaguardata dall’esplosione dei contagi”. La richiesta è quella di convocare un Consiglio comunale urgente per discutere la questione e votare l’ordine del giorno.
Secondo i consiglieri è necessario “organizzare un tavolo urgente con le autorità sanitarie al fine di intraprendere misure urgenti a salvaguardia della salute dei nostri concittadini”. Ed è questo il mandato che intendono dare al sindaco, il pentastellato Adriano Zuccalà.