VERDE PUBBLICO E AMBIENTE: LATINA E ROMA IN CODA
Parliamo invece di verde e ambiente in àmbito comunale. Una “missione” che dovrebbe tornare alla ribalta in modo serio con la Transizione ecologica ideata dai grillini per dire sì al nuovo governo guidato da Mario Draghi. E purtroppo la situazione nell’area dove esce il nostro giornale non brilla in questo tipo di investimenti, almeno a guardare i bilanci comunali consuntivi del 2019. A cominciare dalla Capitale e dal capoluogo pontino: Roma è al nono posto tra le 13 città italiane con più di 200mila abitanti, mentre Latina è il capoluogo laziale con la spesa più bassa. In nome dell’ambiente, fino a un paio di anni fa, le vecchie amministrazioni hanno sperperato fiumi di denaro con una società municipalizzata horror, senza avviare il porta a porta e senza far bonificare l’ecomostro della discarica di Borgo Montello, che continua a inquinare falde acquifere e aria. E adesso le casse sono esangui.
QUANTO SPENDE IN VERDE IL CAMPIDOGLIO?
Per il verde e la valorizzazione ambientale romani, risultano investiti poco pi di 67 milioni e 351mila euro. Cioè solo 23,17 euro per abitante. A fronte dei 55,12 di Bari, prima in classifica tra le grandi città. Seguono Padova con 45,85 euro a testa, Firenze (45,34), Venezia (41,36), Milano (37,65) così via. Qui pubblichiamo la tabella elaborata da Openpolis: cliccaci sopra per visualizzare i dati completi coi nomi della città. Openpolis, associazione indipendente che studia e monitora le attività delle Istituzuoni, ha divulgato un mini-dossier e consente di conoscere per ogni Comune la spesa totale e pro capite in questo particolare settore della tutela dell’ambiente. Basta cliccare QUI.
QUALI INVESTIMENTI NELL’AMBIENTE?
In buona sostanza, la voce contabil-missionaria si traduce in investimenti amici della natura e degli ecosistemi. Ad esempio: fonti rinnovabili, ripristino dei siti divorati dalle cave (tipo quelle sui Monti Lepini, patria dell’attuale assessora regionale all’ambiente Enrica Onorati) sistematicamente abbandonati a fine business senza bonificarli. Ma pure la manutenzione del verde pubblico, ma non le risorse destinate alla promozione del turismo sostenibile, alla gestione di parchi e riserve naturali e per la tutela e valorizzazione delle risorse idriche. Siccome anche i cittadini possono avere e sempre più hanno un ruolo in questo àmbito, questi investimenti riguardano pure i fondi dati dai Comuni alle associazioni dedite alla tutela ambientale.
SAPER COINVOLGERE I CITTADINI
Comprende anche il finanziamento di piani e programmi per l’educazione ambientale, le valutazioni di impatto ambientale, il coordinamento con altri programmi comunitari, statali o regionali e gli oneri per la Polizia provinciale. Spendere più soldi non è parametro automatico di sana gestione ambientale e spesso i comuni non inseriscono le spese relative a un determinato ambito nella voce dedicata, a discapito di un’analisi completa. Ma certo la quantità di denaro investito a tutela del verde pubblico e dell’ambiente suggeriscono un orientamento…
LA CLASSIFICA DELL’AREA DEL CAFFÈ
Qui pubblichiamo una classifica, estrapolata dall’analisi condotta da Openpolis, associazione no profit che monitora le attività delle Istituzioni. Riporta la spesa totale e pro capite riportata nei bilanci consuntivi comunali del 2019. Si va zero euro in 5 Comuni, a pochi spicci in altri, ma si registra pure qualche investimento meno timido con oltre 20 euro per abitante a Ciampino, Roma, Sabaudia e nel paesino di Rocca Massima. Comunque davvero pochini anche questi se messi a confronto con altre realtà che sull’ambiente, sul paesaggio e sul verde puntano da sempre, come in Trentino Alto Adige. Levico Terme, per esempio, ha investito oltre 195 euro ad abitante. Rispetto alle altre 12 città con più di 200mila residenti, Roma è al nono posto. Latina, invece, in fatto di verde pubblico e valorizzazione ambientale è quella con gli investimenti più bassi tra i 5 capoluoghi di provincia del Lazio.
I PINI MALATI: UN ESEMPIO EMBLEMATICO
Investire sul verde pubblico e sul recupero e la valorizzazione ambientale soprattutto a Roma è un’esigenza sotto gli occhi – e sotto il naso, vita la situazione dei rifiuti – di tutti. Nell’ultimo periodo si segnala con grande urgenza la grave minaccia ai pini di Roma, assaliti dalla coccinella tartaruga. Questo parassita killer, infatti, può fare strage di pini, come già accaduto in Campania. Una sperimentazione su oltre 400 pini all’Eur e sulla via Colombo, ha dato risultanti promettenti. Gli alberi sono stati trattati con endoterapia, che consiste in pratica nell’iniettare l’antiparassitario abamectina direttamente nel tronco. Una nuova sperimentazione è partita, come spiegato dal Caffè di Roma a suo tempo, è partita a novembre scorso sui pini del Roseto comunale, sulle pendici dell’Aventino, vicino al Circo Massimo.
INVESTIRE IN VERDE E AMBIENTE CONVIENE
Ora la speranza è che si faccia presto e bene. Come intervenire lo ha indicato in una interessante intervista il massimo esperto italiano in materia, il prof Antonio Pietro Garonna. L’intervista puoi leggerla QUI. Si tratta di salvare l’inestimabile patrimonio dei pini di Roma e delle nostre città e del nostro paesaggi extraurbano. La minaccia è stata rilevata anche fuori dalla Capitale, ad esempio sulla Pontina nei pressi di Aprilia o a Latina, nel centralissimo Corso Italia.
Investire nel verde pubblico, nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente conviene. E il caso dei pini di Roma ne è un esempio lampante. Anche perché, se la strage di pini continua, ci vorranno molti più soldi per rimuovere le piante morte e ripristinare il patrimonio di alberi, una volta perduto.
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QUANTO HANNO INVESTITO IN VERDE PUBBLICO, VALORIZZAZIONE E RECUPERO AMBIENTALE I COMUNI DOVE ESCE IL CAFFE’?
Comune Spesa totale Spesa pro capite
ALBANO € 757.508,00 € 18,53
ANZIO € 26.527,00 € 0,46
APRILIA € 129.257,00 € 1,72
ARDEA N.D. N.D.
ARICCIA € 178.319,59 € 9,58
CIAMPINO € 856.536,77 € 21,90
CISTERNA € 160.173,11 € 4,31
CORI € 0,00 € 0,00
FRASCATI € 0,00 € 0,00
GENZANO € 213.584,42 € 8,99
GROTTAFERRATA € 325.336,03 € 15,73
LANUVIO € 90.124,59 € 6,80
LARIANO € 77.514,00 € 5,74
LATINA € 1.219.967,25 € 9,45
NEMI € 19.538,06 € 10,12
NETTUNO € 0,00 € 0,00
NORMA € 0,00 € 0,00
POMEZIA N.D. N.D.
PONTINIA € 83.452,93 € 5,60
ROCCA MASSIMA € 42.303,92 € 37,94
ROCCAGORGA € 0,00 € 0,00
ROMA € 67.315.164,24 € 23,63
SABAUDIA € 500.729,39 € 24,87
SAN FELICE Circeo € 13.014,97 € 1,26
SERMONETA € 86981.99 € 8,65
SEZZE € 37.228,75 € 1,50
TERRACINA € 597.226,16 € 13,15
VELLETRI € 18.880,11 € 0,35
E gli altri capoluoghi del Lazio?
Frosinone € 654.671,34 € 14,35
Viterbo € 1.400.569,53 € 20,78
Rieti € 47.436,00 € 15,02
Fonte Elab. Il Caffè su dati Openbilanci – consuntivi 2016-2019