«E’ inoltre rimasto escluso dalla vaccinazione – continua Giovannini – il personale individuato come fragile per patologie che non rientrano nei codici previsti dalla Regione. Infine, c’è una numerosa fetta di insegnanti, Ata e dirigenti scolastici che quotidianamente viaggia verso la nostra provincia, senza le adeguate tutele: si tratta per buona parte di lavoratori residenti in Campania, ma in servizio nel Lazio, per i quali nessuna delle due Regioni ha previsto un piano di vaccinazione. Anche loro non si sono potuti vaccinare».
Nell’incontro con l’Ufficio scolastico regionale e la Regione Lazio avvenuto i primi di marzo, la Gilda ha rappresentato i casi per cui nulla è stato ancora organizzato: «Per il momento non ci è stata data alcuna risposta esauriente, anche per via dell’assenza al tavolo dell’assessore alla Sanità» sottolinea la coordinatrice del sindacato pontino. «Nel frattempo sono terminati i vaccini e con essi la possibilità di intercedere per risolvere questa falla».