Entro la fine di aprile ci dovrebbero essere le nuove bollette di Acea. Ed è già previsto che in 21 città, tra cui Albano, Castel Gandolfo e Ciampino, ci saranno forti aumenti. Tanto che lì è già stato previsto uno “sconto” del 10% per le utenze domestiche (ma solo per il 2011). Con le nuove tariffe di ACEA ATO 2 SpA, delle 4 voci che compongono la bolletta, solo la distribuzione (cioè la quantità di acqua consumata) e solo per consumi fino a 92 metri cubi l’anno, diminuisce mediamente di circa 10 centesimi al metro cubo. Ma aumentano in proporzione notevolmente maggiore in base ai consumi le voci fogne, depurazione e quota fissa, con aumenti medi del 30-40% del costo complessivo. Rincari che supereranno anche il 70% per chi consuma tanta acqua.
Quindi è meglio stare in guardia e controllare subito la lettura del proprio contatore. Molte fatture infatti – come già avvenuto con Acqualatina – in mancanza di letture certe, verranno calcolate in base ai “consumi storici”; poi, eventualmente, verrà fatto il conguaglio. Resta comunque la possibilità di ottenere agevolazioni per le famiglie con bassi redditi, segnalando ad Acea Ato2 la propria situazione. Per gli utenti di Acqualatina non va meglio: a breve riceveranno la prima bolletta del 2011 con l’aumento della tariffa di almeno il 6,5% (5% deciso dai Sindaci più 1,5% di inflazione). Dal 2004 le tariffe nell’Ato 4 sono aumentate di oltre il 40%, mentre se si considera che l’aumento medio nel passaggio dalle vecchie gestioni (2003) al 2004 è stato del 136% l’aumento globale medio supera il 176%.