Il 2014 appena iniziato sarà caratterizzato “politicamente” dalle amministrative della primavera prossima, quando i cittadini saranno chiamati alle urne per l’elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale. Gli incontri, le strategie, che le varie forze politiche stanno mettendo in essere, sono ormai un dato di fatto, anche se poche, al momento, sembrano essere le certezze tra i vari schieramenti su alleanze e candidati sindaco. A correre d’anticipo è il centrodestra con la candidatura ufficializzata di Mirko Fiasco, attuale consigliere comunale di Forza Italia, sostenuto, oltre che dal suo partito, dalla Lista Civica “Frascati Futura” di Massimo Gazzaneo. Sviluppo economico, lavoro, ambiente, sicurezza saranno i punti cardine del suo programma. Con l’obiettivo di unificare l’intero centro destra, Fiasco tende la mano al giovane collega Simone Carboni del Nuovo Centro Destra che, al momento, pur puntando sul rinnovamento generazionale, tergiversa. È, invece, ancora in alto mare la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Si susseguono summit nella sede del PD a via dell’Asilo con il dilemma: ricandidare direttamente il sindaco uscente Stefano Di Tommaso o andare alle primarie? Primarie che non sarebbero bene accette da tutti coloro che vorrebbero la candidatura diretta di Di Tommaso, mentre a chiederle con forza è l’Unione dei Moderati e il Comitato Mastrosanti sindaco «in un progetto progressista di centrosinistra che sia in grado di generare nuovi entusiasmi e fiducia nel futuro, assicurando quelle risposte che i cittadini si aspettano». Individuare un percorso, programma e metodo di lavoro per costruire la coalizione di centrosinistra è l’obiettivo di questo tavolo aperto alla partecipazione, oltre che dei partiti politici e delle forze civiche dell’attuale maggioranza, anche delle organizzazioni politiche, sociali e culturali che si riconoscano nei valori del centrosinistra. Ci sono poi le liste civiche pronte a dare battaglia, puntando ad ottenere consensi sul malcontento e sull’antipolitica. Tra queste “L’alternativa- La via d’uscita” coordinata da Vincenzo Rossetti. «Insieme- spiega – siamo convinti di poter dare un contributo disinteressato che restituisca nuovamente alla città di Frascati il ruolo e il rispetto che merita». Anche il giornalista Fabio Polli scende in campo con il suo “Movimento popolare Tuscolano”, sul quale potrebbero convergere Giuseppe Privitera e Sandro D’Orazio di “Frascati Nostra”,” corteggiata anche dall’Alternativa di Rossetti. Deciso a ripartire dai problemi che attanagliano la città e le sue questioni fondamentali è anche il consigliere Alessandro Adotti, leader del movimento “Progetto Frascati”. Un’incognita, non certo irrilevante sarà la candidatura a sindaco proposta dal M5Stelle. Insomma, siamo solo agli inizi e di sorprese ne potrebbero riservare tante queste elezioni amministrative, che saranno combattute al calor bianco dalle forze politiche in campo, con l’obiettivo di conquistare Palazzo Marconi e governare Frascati per i prossimi cinque anni. Una città che, dal centro alle zone periferiche, chiede una marcia in più per essere più bella, internazionale e moderna, accogliente e attraente come lo è stata prima e dopo la guerra. Una città in grado di sfruttare appieno le sue peculiarità, artistiche ambientali ed enogastronimiche, con le quali da sempre ha affascinato turisti e visitatori, ma che oggi rischia di “inglobarsi” nella periferia di Roma, perdendo quelle sue caratteristiche che l’hanno fatta emergere come la “perla” dei Castelli Romani, incantando nel settecento i viaggiatori del gran tour.
15/01/2014