È stato arrestato ieri notte a Latina e portato in carcere il 27enne J.A., dopo che i poliziotti della Volante sono intervenuti a seguito di una segnalazione di colpi di arma da fuoco esplosi nella via in cui abita. Arrivati sul posto gli agenti hanno visto J.A. affacciato alla finestra, un soggetto già noto alle forze di polizia per numerosi precedenti. Proprio a lui hanno chiesto conto degli spari, ma il 27enne ha dato la colpa ad alcuni ragazzi che, a suo dire, avevano esploso dei petardi per strada.
Il suo racconto non ha convinto la polizia, che ha deciso di proseguire i controlli nei confronti del 27enne già segnalato in via informale per atteggiamenti aggressivi nei confronti della mamma e della sorella.
La casa in cui abita è stata perquisita e la polizia ha trovato un fucile a canne mozze calibro 12 con 18 cartucce, illegalmente detenuti e sulla cui provenienza sono in corso approfondimenti investigativi. Nell’appartamento c’erano anche una perfetta riproduzione di una pistola Beretta, identica a quelle in dotazione alle forze di polizia, e un grosso coltello da cucina con lama di circa 30 cm, nascosto dietro le mattonelle della vasca da bagno. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e accuratamente repertato dal personale della Polizia Scientifica, anche per le successive comparazioni balistiche.
Sono stati inoltre sequestrati gli indumenti indossati al momento dall’uomo, allo scopo di ricercare eventuali residui di polvere da sparo e per verificare se i colpi d’arma da fuoco segnalati non fossero stati esplosi proprio dalla medesima persona. L’uomo è stato arrestato e, d’intesa con il pubblico ministero di turno della Procura di Latina, dottoressa Orlando, portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.