Stefano Cecchi è il nuovo sindaco di Marino: classe 1963, è un volto noto della politica marinese. Già presidente del Consiglio comunale e assessore durante l’amministrazione Palozzi, ha vinto con 7.746 voti, battendo al ballottaggio il sindaco uscente Carlo Colizza del Movimento 5 Stelle. Negli anni è stato parte attiva nella lotta all’inquinamento acustico dell’aeroporto di Ciampino e al decoro urbano delle frazioni di Marino.
Una vita in politica. Adesso il ruolo più difficile a Palazzo Colonna. Quando hai veramente capito di aver battuto Colizza?
“L’ho capito alle 16.05 (del 18 ottobre, ndr) quando è giunta la notizia di una sezione di Frattocchie nella quale superavo Colizza del triplo. Già le proiezioni mi davano per vincente, ma sono stato cauto fino all’ultimo. Non posso che ringraziare, per la fiducia accordatami, tutti coloro che mi hanno votato sia al primo turno che al ballottaggio. Spero di non deludere neanche coloro che non mi hanno scelto”.
Cosa hai trovato sulla scrivania del tuo nuovo ufficio di Sindaco. Quali i progetti vecchi e nuovi da portare a termine?
“Gli interventi che erano in corso andranno conclusi. Stiamo però valutando, caso per caso, le iniziative già avviate, per capire se rispecchiano anche la nostra linea politica di coalizione, che è diversa da quella passata. Non per questo però intendo cancellare l’operato della vecchia amministrazione e rivendicare uno stop totale. Dove sarà possibile, proseguiremo i lavori già partiti, ma dobbiamo prima approfondire. Nel concreto, il nostro primo passo sarà la realizzazione di un’isola ecologica nelle frazioni di Marino poiché estremamente necessaria. Sto valutando anche le difficoltà dell’Istituto d’arte di Corso Colonna: attualmente i ragazzi sono ospitati in container. Sto valutando un’opzione diversa in una struttura comunale”.
Quali saranno i provvedimenti da Sindaco?
“I primi “obblighi” sono certamente stati e saranno ancora, per i prossimi giorni, la gestione della macchina amministrativa, la presa in visione dei conti di cassa del Comune. Sabato 6 novembre, presso il palazzetto dello sport di Cava dei Selci, presenterò la mia squadra di governo, la Giunta che mi accompagnerà nella guida di Marino. Questo sarà il primo consiglio comunale dell’amministrazione Cecchi, in presenza, per dare la possibilità ai cittadini di incontrare dal vivo chi li amministra e discutere direttamente con loro. Sarà possibile anche seguire l’assise in streaming. Anche i prossimi Consigli comunali saranno in presenza, per stare tra i cittadini, con i cittadini”.
Ospedale San Giuseppe. Quali azioni concrete avete in mente?
“Sono pronto a incontrare, direttamente in ospedale, e a interloquire con il direttore generale della Asl Roma 6, per conoscere lo stato dell’arte della struttura sanitaria. Il San Giuseppe non è di competenza comunale, in quanto struttura regionale. Ma sarà mia cura capire quali sono le progettualità in programma da parte della Regione Lazio. Sono certo che inizieremo un lavoro di squadra, che spero sarà condiviso da Regione Lazio e Asl Roma6”.
Capitolo frazioni e servizi: quali gli interventi più imminenti?
“Oltre alla realizzazione dell’isola ecologica, vogliamo realizzare un parco o piazza a Frattocchie come luogo di aggregazione per i residenti. Tra i lavori più urgenti da portare a termine, c’è senza dubbio la ristrutturazione della scuola Anna Frank. Attualmente gli studenti fanno lezione nei container. Sono stati spesi dei soldi per queste strutture, sono stati firmati dei contratti, azzerare tutto e non utilizzarli sarebbe una scelta amministrativa poco oculata, uno spreco di denaro pubblico. Perciò prevediamo di restituire una scuola sicura a partire dal prossimo anno scolastico: ci sono infatti dei fondi dedicati al Comune di Marino che saranno impiegati proprio per questo. Per quanto riguarda la viabilità nelle frazioni, solleciteremo Astral per la rotatoria di Frattocchie, Anas per la rotatoria di Due Santi”.
Commercio e rilancio del centro storico sono due questioni centrali.
“Per le attività commerciali del centro storico e delle periferie serve un progetto a tutto tondo. In questi anni il settore commerciale è stato fortemente penalizzato. Per questo vogliamo rendere più semplice avviare un’attività a Marino, incentivare perciò gli imprenditori e i negozianti a investire sulla città, consapevoli che saranno ascoltati e sostenuti sempre dall’amministrazione.
Per spingere ad aprire nuove attività sul territorio e animare di più il centro cittadino, sarà fondamentale garantire decoro urbano, pulizia delle strade, collaborazione con le associazioni di categoria, turistiche e culturali. Tutto questo per creare una rete economico-sociale collaborativa. Il centro storico dovrà ospitare sempre più iniziative culturali per attirare visitatori: per questo confido nella collaborazione con associazioni, privati, Pro Loco. Tutti attivi insieme per il bene di Marino”.
Per anni cittadini di Marino e Ciampino hanno lottato fianco a fianco per ridurre i voli all’aeroporto. Adesso il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso delle compagnie low cost, confermando il Piano antirumore.
“Sono soddisfatto di questo finale positivo. Dal 2007 al 2014 sono stato diretto promotore di iniziative a favore della riduzione dei voli all’aeroporto di Ciampino. Già nel 2010 avevamo raggiunto un obiettivo con l’approvazione della zonizzazione acustica. All’epoca ero delegato ai rapporti sull’aeroporto. Proprio io ho messo la firma su quel documento, insieme all’allora sindaco di Ciampino Walter Perandini. Questo ha bloccato l’aumento annuale dei voli su Ciampino. La recente decisione del Consiglio di Stato ha reso operativo il Piano antirumore ed è la conferma del nostro buon operato negli anni. L’approvazione della zonizzazione acustica è stata una vera e propria pietra miliare da cui è partito tutto. Abbiamo infatti sempre creduto che l’unica soluzione per il territorio fosse la riduzione dei voli e il contenimento dell’impatto acustico. Adesso è realtà”.
Per concludere, come ti immagini la città di Marino tra 5 anni?
“Me la immagino migliorata nei rapporti sociali e politici, con meno bagarre e tensioni tra i partiti. La vorrei vedere sicuramente più pulita, decorosa, collaborativa, cresciuta nel settore culturale, commerciale, artigianale e delle attività produttive in generale. Voglio che venga considerata una delle più belle città dei Castelli Romani”.
Laura Alteri