Il libro, uscito ad aprile per Fandango Libri, dopo aver girato l’Italia in varie kermesse e presentazioni, approda ora ai Castelli Romani, luogo dove Benelli è nato e si è formato. I due autori, oltre a essere scrittori sono giornalisti ma anche sceneggiatori e registri di film e documentari, con temi che vanno dalla malasanità alla malagiustizia, con un occhio sempre vigile al rapporto spesso malato tra potere mediatico e mondo reale – questa volta si sono cimentati con il tema della ‘ndrangheta.
Il libro ripercorre le tappe della più grande e potente mafia del pianeta in questi ultimi quindici anni, a partire dalla efferata strage di Duisburg e, avvalendosi del ritmo e dei canoni del romanzo. Inoltre ricostruisce la storia tragica di fatti realmente accaduti e documentati, sui quali Barbarossa & Benelli (nella foto sopra) hanno lavorato per anni (maxinchieste, verbali e sentenze della magistratura e Direzione antimafia, intercettazioni e azioni di intelligence dei carabinieri, ecc.) per “pedinare” la malavita in ogni dove, dalla Calabria alla Lombardia, dall’Africa all’Australia.
Uno spaccato profondo ed esaustivo, oltreché un racconto di forte caratura civile, per testimoniare le nefandezze di un apparato tentacolare e, insieme, per ricordare al cittadino-lettore la necessità di affermare ovunque il proprio impegno di non deviare dalla via maestra della legalità.