Le sezioni su cui verte il ricorso sono: 13, 20, 41, 51, 56, 60, 76, 84, 109, 113, 7, 24, 40, 44, 68, 73, 75, 81, 83, 85, 86, 91, 92, 94, 95, 98, 103, 106, 107, 110 e 114, 69, 64. Secondo i ricorrenti alcuni dati non tornano e, soprattutto, in alcune sezioni non ci sarebbe corrispondenza tra il numero di votanti e schede votate. Circostanza strana se si pensa che i dipendenti del Comune facenti parte dell’ufficio elettorale hanno verificato, prima di ogni altra cosa, la corrispondenza dei numeri citati dai ricorrenti prima di rendere definitivi i voti delle sezioni. Nel ricorso si parla anche di dubbi sul numero di schede avanzate, ovvero la differenza tra il numero di schede vidimate (timbrate) e schede votate.
Si attende ora la decisione del Tar: se il ricorso dovesse essere accolto si congelerebbe il governo Coletta e si tornerebbe al voto nelle 33 sezioni citate. L’esito delle nuove votazioni potrebbe nuovamente cambiare gli scenari: si ricorda che al primo turno il candidato Vincenzo Zaccheo aveva ottenuto il 48,30% dei voti e per diventare Sindaco senza il ballottaggio avrebbe dovuto ottenere il 50% + 1 dei voti. Potrebbero cambiare gli scenari anche in merito al consiglio comunale, che oggi vede la maggioranza degli eletti del centrodestra determinando la cosiddetta “anatra zoppa” in consiglio.