Forse in pochi la conoscono in zona, ma in una frazione molto popolosa, tagliata in due da una delle linee ferroviarie più degradate ma più frequentate della regione, quasi dimenticata dalla politica con investimenti sul miglioramento della vita cittadina, come Pavona, vi è un bene totalmente pubblico che potrebbe diventare una miniera di soldi e di lustro per tutto il territorio: Villa Contarini. Villa Contarini è uno degli edifici più vecchi di tutta la città. Dopo decenni, se ne è tornato a parlare nel 2010 quando l’allora sindaco Mattei la riapriva ai cittadini dopo i lavori di ristrutturazione. Si pensava di “regalarla” alla città, mettendoci anche una caserma dei Carabinieri. Non se ne è fatto più niente. La giunta Marini aveva promesso di riconsegnarla alla città, facendone un parco pubblico. Oggi la struttura della Villa è animata da una ludoteca a pagamento, gestita da Albalonga S.p.a (la municipalizzata del Comune) e da una associazione di scacchi, con corsi aperti ai bambini e gli adulti. Lo stato del parco però non è tra i migliori: bidoni della spazzatura stracolmi, strutture per i picnic senza più i tavoli, bottiglie di plastica in ogni dove, una porzione del muro di cinta recintato e in pericolo di crollo. Per non parlare del parcheggio fuori la struttura, dove vi sono delle buche enormi, che diventano quasi stagni quando piove o fa brutto tempo. Quanto sarebbe bello se questa struttura, unica nella zona dei Castelli, fosse concessa liberamente a realtà giovanili, associazioni che non hanno un posto per fare attività: avere finalmente un parco fruibile, sicuro, dove la cittadinanza si possa incontrare e riunirsi. Ma pare che la politica non senta questo bisogno.
15/01/2014