Con ben 13 voti favorevoli e solo 7 contrari il consiglio comunale recepisce il piano integrato che prevede 90 mila metri cubi di cemento destinato ad abitazioni e 7 mila ad attività commerciali. Saranno circa dieci le palazzine che sorgeranno tra via Campoleone scalo e via Tufello, si svilupperanno ciascuna su 4 piani al massimo. A dividere il progetto dalla sua concreta realizzazione ora si frappongono solo le acquisizioni di diversi pareri di alcune amministrazioni interessate (procedura VAS, parere AUSL etc.) e la finale approvazione della Regione. Al momento sembra che l’amministrazione sia intenzionata a sacrificare la realizzazione di una scuola in virtù delle infrastrutture primarie come la fogna e l’adeguamento viario della strettissima via Tufello. A rimarcare queste perplessità ci hanno pensato le opposizioni: Carmen Porcelli, capogruppo del centro-sinistra, ha dichiarato durante il consiglio «Su via Tufello ci sono quotidianamente problemi di viabilità. Caro assessore all’ urbanistica, come vogliamo far crescere i bambini di quel quartiere? Senza scuola, senza una biblioteca, senza punti di aggregazione? Se non facciamo spazi di aggregazione sociale e produciamo solo loculi, facciamo un’ altra 167». E proprio la scuola è una delle preoccupazioni principali dei cittadini campoleonesi in vista di un tale incremento demografico. Su questo però l’amministrazione non sembra al momento eccessivamente preoccupata: «attualmente la scuola che ricade sotto il Comune di Lanuvio ha aule a sufficienza anche per un incremento, di che portata questo ancora non so dirlo. È chiaro che l’analisi che andremmo a fare sicuramente verte a conoscere questa reale potenzialità di popolazione scolastica che può intervenire. Quindi, se sarà scuola o se sarà opere di urbanizzazione, questo lo verificheremo prima della stesura della convenzione», ha dichiarato il vicesindaco e assessore all’urbanistica Franco Gabriele a proposito.
15/01/2014