Sconfessato il piano di dimensionamento per le scuole di Pomezia e Torvaianica presentato dall’amministrazione municipale a 5 Stelle. Approvata, invece la proposta alternativa della Cgil di categoria. Dopo due anni dal primo piano di dimensionamento scolastico, nel quale sono stati creati cinque Istituti comprensivi di cui due a Torvaianica e tre a Pomezia centro, il 18 dicembre scorso è stato approvato, anche dall’Ufficio scolastico regionale, un nuovo piano per l’anno 2014-15 che rivoluziona parte degli Istituti precedentemente formati e ne istituisce uno ex novo. Con il progetto relativo al prossimo anno scolastico resta di fatto invariata la situazione degli Istituti comprensivi a Torvaianica, mentre a Pomezia ne vengono istituiti tre e viene concessa una deroga per la permanenza di un Circolo didattico (già Istituto comprensivo di via Matteotti nel Piano 2012-13). La proposta adottata ha soddisfatto il sindacato ed i lavoratori che si sono adoperati affinché la proposta avanzata dal Comune fosse respinta. Sebbene, infatti, il progetto depositato dall’amministrazione pentastellata prevedesse la razionalizzazione dei costi di gestione degli uffici, tuttavia prevedeva anche uno stravolgimento totale delle strutture scolastiche senza che si potesse ottenere per i genitori e soprattutto per gli alunni, un miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta formativa. «Già nel piano 2012-13 erano stati formati Istituti comprensivi con un numero di alunni che superavano le 1700 unità – spiega Antonio Di Lisa della Cgil scuola – e con il piano 2014-15 presentato dal Comune addirittura si elevava questo numero, nell’Istituto comprensivo di via della Tecnica, da 1300 alunni a oltre 1900. è stato il numero eccessivo, su singola istituzione scolastica, alla base della motivazione di approvazione della proposta alternativa presentata dalla Flc-Cgil da parte dell’Osservatorio provinciale e confermata dall’Usr e dalla Regione Lazio». Nella proposta alternativa del sindacato vengono inoltre riformulati gli accorpamenti tra i diversi plessi attraverso un criterio oggettivo di territorialità per garantire una razionale gestione delle stesse strutture e con un maggior servizio per studenti, lavoratori e genitori. Moira Di Mario
15/01/2014