Ok alle misure prese dal Comune di Ardea per far fronte ai problemi di bilancio. La Corte dei Conti del Lazio, dopo aver esaminato il rendiconto 2011 dell’ente pubblico e aver ordinato all’amministrazione di intervenire, eliminando nel giro di due mesi una serie di “gravi irregolarità”, ha analizzato gli interventi decisi dal consiglio comunale rutolo e, redigendo una nuova relazione, li ha valutati positivamente. Il metodo scelto dall’amministrazione guidata dal sindaco Luca Di Fiori ha convinto i magistrati contabili, che si sono comunque riservati di verificare gli effetti che tali cambiamenti avranno sulla gestione finanziaria dell’ente. A fine agosto la Corte dei Conti aveva lanciato l’allarme, evidenziando che troppe erano le spese che affrontava il Comune, troppi i debiti fuori bilancio e troppo scarso il recupero dei tributi evasi. Erano state rilevate spese superiori del 5% rispetto alle entrate correnti, evidenziati residui attivi che i magistrati consideravano ormai in gran parte inesigibili, perché prescritti e passivi superiori del 40% agli impegni di spesa corrente, e appurate difficoltà sul recupero dei tributi evasi. «Per tali entrate – avevano specificato i giudici riferendosi alla lotta all’evasione – la riscossione nel 2011 è stata pari a zero». Un quadro che era stato ritenuto suscettibile «di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari dell’ente». Il Comune è corso ai ripari e i rimedi trovati hanno avuto ora il via libera dalla stessa Corte dei Conti.
15/01/2014