A farsene promotore, Franco Monteleone, un pensionato originario di origine pugliese, che a Trani, la sua città natale, ha già contribuito a realizzare, oltre all’assistenza domiciliare ai malati terminali di tumore, anche la difesa dei diritti del malato e una banca del tempo. Non c’è bisogno di essere medici o infermieri, ma solo persone disposte a dedicare un po’ del proprio tempo ad una iniziativa di solidarietà sociale.
«Le porte sono aperte a tutti i volontari. L’importante è la disponibilità ad alleviare lo smarrimento – ha spiegato – che spesso assale i famigliari davanti alla prospettiva di una convivenza, forse lunga, con una situazione dai contorni devastanti». Per proporsi o informazioni chiamare il Franco Monteleone al 320 8344688 o inviare una e-mail [email protected]