Dalla voce sembrava in forte stato di agitazione e chiedeva soccorso: immediatamente i militari del reparto territoriale di Aprilia, coadiuvati da quelli della Stazione Carabinieri di Sermoneta, di Cori e dalla sezione radiomobile, nonché dalla sezione operativa con personale in abiti civili, hanno iniziato le ricerche dell’uomo battendo a tappeto il territorio di Cori. La centrale operativa di Aprilia, nel frattempo, si manteneva in costante contatto telefonico con la vittima, tentando di acquisire il maggior numero di informazioni possibili sul luogo in cui si trovasse la presunta vittima, esaminando le celle di aggancio del telefonino utilizzato per la chiamata. Le attività tecniche hanno consentito di identificare tempestivamente l’uomo, A.A. le sue iniziali, 35enne cittadino di nazionalità ucraina, domiciliato in una via di Giulianello, frazione di Cori, dove è stato raggiunto dai carabinieri. A quel punto, tuttavia, la reazione è stata inaspettata: alla vista delle forze dell’ordine, l’ucraino si è barricato in casa, in grave stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione smodata di alcool, e ha iniziato ad inveire nei confronti dei Carabinieri ricoprendoli di insulti. Non solo: dalla finestra di casa sono iniziati a piovere oggetti. Nel tentativo di entrare nella casa, i Carabinieri hanno trovato una violenta resistenza da parte dell’uomo, che ha colpito due dei militari con calci e pugni. Nel tentativo di bloccare l’ucraino, alcuni Carabinieri hanno riportato diverse lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
Il 35enne è stato alla fine tratto in arresto nella notte, per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per oltraggio, procurato allarme e getto pericoloso di cose.