La petizione on line, che ha superato le 600 firme, è partita da un appassionato di turismo, Fulvio Crespi. L’obiettivo è di arrivare almeno a mille sostenitori dell’iniziativa.
La petizione
«La riattivazione delle stazioni del treno Cori ex Ferroviaria Roma Terracina è una questione che mi sta molto a cuore», si legge nel testo della petizione. «Queste stazioni, un tempo vitali per il trasporto locale, sono state chiuse, limitando l’accesso e la mobilità nella nostra regione. La riapertura di queste stazioni non solo migliorerebbe il turismo locale, ma anche l’economia della regione».
Secondo Istat (Istituto Nazionale di Statistica), nel 2019 i viaggiatori in treno in Italia sono stati oltre 62 milioni. Questa cifra dimostra l’importanza dei treni come mezzo di trasporto per i cittadini italiani e i turisti.
«Chiediamo alle autorità competenti di prendere in considerazione la riapertura delle stazioni del treno Cori ex Ferroviaria Roma Terracina. Non solo avrebbe un impatto positivo sul turismo, ma migliorerebbe anche la qualità della vita dei residenti locali che potrebbero utilizzare il servizio ferroviario per spostarsi» conclude Crespi, che chiede agli utenti della provincia di Latina e di Cori in particolare di firmare la petizione «per sostenere la riattivazione delle nostre preziose stazioni ferroviarie».
Per aderire alla petizione on line bisogna collegarsi al link diretto sulla piattaforma change.org e seguire le istruzioni.
Cori, che in questi ultimi anni sta fiorendo dal punto di vista turistico, beneficerebbe di una stazione ferroviaria, anche se la sua attivazione potrebbe essere cosa non facile, essendo su una linea ormai non più attiva da tempo.
Di certo, la suggestione della ex stazione ferroviaria, che potrebbe essere ristrutturata per farne magari una attrattiva turistica, potrebbe essere un buon inizio.
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