ADDIO RICETTA CARTACEA
Dopo la visita dal medico di base, per ritirare le medicine in farmacia o, in taluni casi, prenotare analisi cliniche o visite specialistiche, non servirà più la ricetta cartacea ma basterà la tessera sanitaria. Un programma digitale è in grado, attraverso la connessione ad internet, di mettere in comunicazione diretta il medico di base, le farmacie e il database del Sistema Sanitario Nazionale. Secondo Federfarma, la federazione che rappresenta 16mila farmacie private convenzionate italiane, oltre la metà del tempo trascorso in coda dai medici di famiglia è dovuto alle lungaggini necessarie per la compilazione a mano o sul pc della ricetta cartacea: dati anagrafici, codice fiscale, patologia, richieste particolari, esenzioni, etc. E la Regione Lazio emette, al momento, un totale di circa 100milioni di ricette cartacee all’anno, con una perdita cospicua di tempo e soldi per tutti.
RISPARMIO A PORTATA DI “CLIC”
Con un “clic” del nostro medico di base, secondo i proponenti, si potranno risparmiare circa 250milioni di euro all’anno e velocizzare i tempi, spesso biblici, della sanità regionale. Per di più, la digitalizzazione delle prescrizione dei farmaci costituisce anche un valido sistema per limitare errori, truffe e furti di medicinali. Tutto sommato, un modo semplice per risparmiare denaro pubblico. Nel Lazio il buco di bilancio del sistema sanitario sfiora i 12 miliardi di euro e rischia di mandare in default l’intera regione. Per questo, al Presidente Nicola Zingaretti è stato affidato dal Governo Renzi l’incarico di Commissario straordinario della Sanità Regionale con l’arduo compito di ridurre drasticamente il disavanzo economico.
ALTRE NOVITÀ IN ARRIVO
Inoltre, nel 2015 è prevista in tutto il Lazio l’apertura straordinaria, nel corso dei weekend e festivi, degli studi medici, ambulatori e poliambulatori di medicina generale, con apertura no-stop dalle ore 10 alle 19. Dal 1° dicembre l’iniziativa partirà in alcune circoscrizioni comunali di Roma in via sperimentale, per poi estenderla a tutte le Asl laziali. Complessivamente lo sforzo annunciato dal presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, è quello di sanare i debiti. «A dicembre 2015 confermiamo l’obiettivo disavanzo zero», ha detto presentando il Piano di riordino della rete ospedaliera 2014-2015.
LISTA D’ATTESA, PRIMA LE URGENZE
Tra le novità in arrivo, spicca la riorganizzazione delle liste di attesa, con l’indicazione obbligatoria del cosiddetto “codice di priorità” sulle ricette emesse nella nostra regione. Si tratta di un indicatore che classificherà la gravità della patologia del paziente e, quindi, l’urgenza di disbrigo della prescrizione, analisi clinica o prestazione sanitaria di cui ha bisogno. 4 lettere indicheranno il livello di urgenza: U, urgente, da eseguire entro 72 ore; B, breve, entro 10 giorni; D, differibile, entro 30 giorni. Infine P, senza priorità, per pazienti cronici. La novità dovrebbe partire tra novembre e dicembre 2014.
LE CASE DEI MEDICI
È partita anche la riorganizzazione delle Unità di cura primarie, conosciute anche come UCP, che potranno essere facilmente localizzate e contattate grazie alla creazione di una apposita sezione sul sito internet della Regione Lazio. Si tratta delle Case delle Associazioni di Medici, aperte dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 19. Lo scopo di questi studi pubblici è di diminuire il carico dei Pronto Soccorsi. Ci si rivolge alle UCP in tutti i casi codice bianco, cioè non gravi. Al momento, era possibile contattarle esclusivamente telefonando alle Asl territoriali.