La truffa è venuta fuori in questi giorni e le società che gestiscono il noleggio dei monopattini stanno valutando azioni legali e denunce. Tutto nascerebbe da una chat di Telegram attraverso la quale giovani e giovanissimi si scambiavano i codici truffa per sbloccare i monopattini e fare viaggi senza dover sborsare un euro. Codici che sfruttano un “bug” del sistema informatico centralizzato dei monopattini. Tant’è che sono state fatte corse per seimila euro, ma di incassati sono solo 45 euro. Orde di ragazzini hanno utilizzato i monopattini all’insaputa dei genitori, col rischio di farsi male.
Di certo, chi fa parte di quella chat di Telegram farebbe bene a cancellarsi prima che il suo nominativo possa essere segnalato alle forze dell’ordine e perseguito penalmente.