Domenica 12 gennaio, ad Albano Laziale, si è verificato un episodio che potremmo definire tutto “italiano”; il fatto a cui si fa riferimento è il crollo avvenuto presso il sepolcro degli Orazi e Curiazi, prospiciente Via della Stella. Nei giorni appena successivi all’accaduto, si è scatenata la ricerca ai responsabili di un simile accadimento e a tal proposito, ci ha fornito delle delucidazioni il primo cittadino albanense, Nicola Marini: «Occorre innanzitutto precisare che il monumento, come tutti i monumenti, è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali. Purtroppo il Ministero e gli Enti ad esso connessi non riescono a finanziare la manutenzione ordinaria ed il restauro del monumento. Alla luce di quanto successo, abbiamo emesso una apposita ordinanza per il ripristino e la messa in sicurezza dello stesso». Dopo il crollo si erano diffuse anche voci che attribuivano il crollo al passaggio dei mezzi pesanti su Via della Stella, in particolar modo ai bus del servizio pubblico; a tali supposizioni il sindaco Marini ha così risposto: «Nell’ordinanza emessa abbiamo anche richiesto una apposita perizia per stabilirne le cause del problema, compresa la possibilità che il passaggio degli autobus su via della Stella possa determinare un aumento di vibrazioni». In ogni caso il tema dei bus passanti su Via della Stella rimane caldo e a confermarlo è sempre Marini: «Abbiamo intenzione di convocare una conferenza dei servizi per valutare eventuali soluzioni alternative». Sul tema è intervenuta, tramite il suo ufficio stampa, anche l’azienda Cotral S.p.A, responsabile del trasporto pubblico laziale: «I Comuni di Albano, Ariccia e Genzano, il 25 novembre scorso, hanno chiesto alla Regione di cambiare itinerario alle corse Cotral transitanti sull’Appia in direzione Velletri, con l’intento di fluidificare il traffico veicolare automobilistico sulle vie dei corsi di Albano e Genzano. Inoltre sono stati evidenziati i problemi di pericolosità dovuti al transito dei mezzi pesanti sulle anguste e impervie vie, quali Via della Stella (Albano Laziale) e Via di Vallericcia (Ariccia), fino all’intersezione con Via Pagliarozza (Ariccia). Nella riunione si è parlato della situazione di dissesto alla sede stradale causata dal passaggio dei mezzi pesanti. L’ordinanza del Comune di Ariccia tuttavia ci obbliga a transitare su Via della Stella, essendo vietato il passaggio sul ponte monumentale di Ariccia e a farne le spese è il Comune di Albano. Noi dobbiamo adeguare il nostro servizio alle indicazioni delle varie amministrazioni locali, siamo obbligati a rispettare quello che stabiliscono gli enti proprietari delle strade, attraverso dei sopralluoghi effettuati congiuntamente ai funzionari della Regione Lazio, i quali sono preposti al rilascio del nulla osta ai fini della regolarità e della sicurezza del servizio di trasporto pubblico». La patata bollente passa alla Re gione.
29/01/2014