«Sembra ignorare lo stesso Ministero dell’Ambiente che il problema di Aprilia è dovuto proprio alla complessità delle norme che fanno in modo che gli enti locali non abbiano voce in capitolo, essendo dunque costretti ad assistere impotenti allo sfruttamento dei territori – aggiunge Calandrini –. Spiace infine constatare che il Ministero non attiverà neppure le procedure di compensazione con impianti boschivi in quanto il contesto in cui si colloca la Loas non rientra tra quelli previsti dalla direttiva “Habitat” per attivare tali procedure».
L’auspicio del parlamentare è che presto il sindaco di Aprilia Antonio Terra convochi il tavolo di concertazione con i parlamentari locali e i comitati dei cittadini «per poter presentare una proposta normativa in Parlamento ed evitare il ripetersi di casi gravi come quelli che hanno portato all’incendio della Loas».