PIERGIUSEPPE ROSATELLI: “Da subito farò i conti nelle casse comunali per rifare strade, scuole e parchi”
1 – Qual è il punto di forza del suo programma, cosa intende fare nei primi 100 giorni da sindaco?
“Abbiamo a cuore la città di Genzano ed è per il suo bene che stiamo chiedendo il consenso dei cittadini, affinché si volti definitivamente pagina con una politica che l’ha ridotta nello stato in cui si trova. La mia figura di tecnico esprime al meglio i fermi obiettivi che la nostra squadra intende raggiungere per cambiare volto ad una Città che merita assolutamente di meglio e il 4 e il 5 ottobre ha l’occasione di sceglierlo.
Per prima cosa eseguirò una rapida verifica dell’organizzazione comunale, per individuare i primi interventi di miglioramento, finalizzati a dare risposte celeri alle istanze dei cittadini. E’ indispensabile e prioritario creare un ufficio dedicato con le dovute competenze al fine di redigere progetti e saper sfruttare le opportunità di finanziamento messe a disposizione dai bandi regionali ed europei. In seconda battuta verificherò l’immediata disponibilità di bilancio per effettuare i primi interventi di manutenzione e pulizia, su strade, marciapiedi, verde pubblico e scuole, perché dobbiamo ripartire dal decoro cittadino per avviare poi processi di sviluppo virtuosi. In terzo luogo incontrerò le diverse organizzazioni che operano nel tessuto produttivo, nella cultura e nel sociale, per valutare i primi interventi necessari al rilancio economico e culturale della città, ponendo particolare attenzione alle problematiche delle fasce fragili della popolazione”.
2 – I temi caldi di Genzano: l’eredità dopo il commissariamento e valorizzazione dell’ospedale, dialogo con AslRm6. Cosa ha in programma di fare?
“Noi siamo dalla parte dei genzanesi, stufi dell’attuale degrado e delle mancate risposte, attese per anni. Ho accettato la candidatura a Sindaco proprio perché il nostro progetto è sostenuto da persone che vogliono cambiare le cose e non sono responsabili della sfacelo attuale. Dopo il governo decadente di centrosinistra noi rappresentiamo l’unica vera garanzia di una competenza al servizio della Città. Non possiamo accettare la favola di chi, a pochi giorni dalle elezioni, si gioca la carta dell’arrivo di fantomatici 2 milioni di euro, dimostrando una volta di più l’assoluta inesperienza nel gestire l’amministrazione pubblica. Al di là dei proclami populisti, sulla Sanità abbiamo fin da subito messo in chiaro una linea di azione all’insegna della trasparenza e del senso di responsabilità. Tra i miei impegni dei primi giorni di governo vi è infatti la richiesta immediata alla Asl Roma 6 dell’avvio del servizio di Emodinamica presso l’Ospedale dei Castelli, per il trattamento degli infarti acuti e di tutti gli altri interventi promessi dalla Regione Lazio, perché tutti noi cittadini abbiamo il diritto di trovare sul nostro territorio le giuste cure in caso di emergenza. Chiederò alla Città Metropolitana di inserire nella loro programmazione anche l’adeguamento di via Monte Giove verso l’Ospedale dei Castelli, nonché il rispetto di quanto promesso per la Casa della Salute all’Ospedale De Santis di Genzano, che, a dispetto di quanto fatto credere in questa campagna elettorale, è frutto di un accordo preso nel 2007”.
3 – Quali sono gli aspetti positivi della città da cui ripartire?
“Genzano ha potenzialità enormi e può vantare un patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico invidiabile, che purtroppo è caduto sempre di più nell’oblio. E’ il momento di invertire la rotta con progetti lungimiranti che mirino a riqualificare l’esistente e a svilupparlo in chiave moderna. Sicuramente possiamo contare su un tessuto urbanistico valido per l’ottimo sviluppo della Città avvenuto durante il florido periodo del Sindaco Cesaroni. Anche il tessuto commerciale e culturale, seppur in sofferenza, mantiene delle importanti risorse che possono essere utilissime per far ripartire Genzano appena le condizioni lo consentiranno. Ci sono quindi delle buone basi su cui ricostruire la nostra Città a patto che venga al governo del paese una Amministrazione capace e con un progetto serio e realizzabile”.
CARLO ZOCCOLOTTI: “Daremo alla città una Casa della Salute nell’ex ospedale”
1 – Qual è il punto di forza del suo programma, cosa intende fare nei primi 100 giorni da sindaco?
“Penso che i punti di forza del programma siano la coerenza interna e la fattibilità. Il nostro programma non è semplicemente una lista di punti, ma esprime la visione che abbiamo per la nostra città e lo fa attraverso interventi concreti. Nelle ultime settimane abbiamo studiato in dettaglio il piano per i primi cento giorni di amministrazione, un piano che prevede la presa in comodato d’uso gratuito da parte del Comune della stazione di San Gennaro, l’unica fermata ferroviaria di Genzano; la pulizia e la manutenzione di parchi, panchine e marciapiedi; operazioni di monitoraggio su tutti gli interventi di edilizia scolastica, affinché i nostri figli siano veramente al sicuro; e infine l’impegno preso per trasformare l’ex ospedale De Santis nella Casa della Salute”.
2 – I temi caldi di Genzano: l’eredità dopo il commissariamento e valorizzazione dell’ospedale, dialogo con AslRm6. Cosa ha in programma di fare?
“L’uscita dal commissariamento dev’essere un giorno di festa per Genzano. Sono stati anni difficili, in cui i cittadini hanno riscontrato una distanza eccessiva con l’amministrazione. Per questo continueremo ad ascoltare i problemi della gente anche dopo il termine della campagna elettorale, sarà una nostra proprietà. Per quanto riguarda l’ex ospedale De Santis il nostro progetto è chiarissimo ed è quello di dare vita alla Casa della Salute. Anzi, più che un progetto è un impegno, che abbiamo preso in piazza Frasconi insieme all’Assessore Regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani è un’opportunità per tutto il nostro territorio, ma l’ospedale De Santis è una risorsa di Genzano e abbiamo intenzione di sfruttarlo al massimo. La Casa della Salute sarà un presidio di prossimità fondamentale grazie all’apertuta del CUP, di ambulatori di elettrocardiografia, radiologia, allergologia, otorino geriatrico, vaccinale”.
3 – Quali sono gli aspetti positivi della città da cui ripartire?
“In campagna elettorale si tende spesso a sottolineare le cose che non vanno e qui a Genzano a dire il vero sono molte. Lasciatemi però dire che sono veramente contento e orgoglioso dell’interesse e della partecipazione che la cittadinanza ha dimostrato in questa campagna elettorale, un’impressione confermata da un’affluenzs più alta di quella che ci si poteva aspettare durante una pandemia. Poi ci sono tutte quelle potenzialità che la città ha e che dobbiamo essere bravi a sfruttare. Oltre all’ospedale De Santis c’è il palazzetto dello sport, una struttura d’eccellenza dell’intera provincia; c’è Parco Sforza Cesarini con l’accesso al lago, forse il più importante patrimonio artistico-culturale di Genzano, che deve assolutamente essere restituito ai cittadini con un’apertura estesa e regolare; c’è il complesso delle olmate, su cui intendiamo investire da subito per renderla un’eccellenza del territorio; e ancora il settore enogastronomico, con il pane, il vino e tanto altro, il settore commerciale e imprenditoriale, la Festa dell’Infiorata. Il materiale su cui lavorare è tanto e le nostre idee sono chiare, adesso abbiamo bisogno della fiducia dei genzanesi. È tempo di guardare avanti!”.
A cura di Laura Alteri