La riduzione riguarda le utenze non domestiche chiuse per legge durante il lockdown e poi riaperte, quelle ancora soggette a chiusura e quelle che hanno scelto volontariamente di tenere abbassate le saracinesche: per queste ragioni, non hanno prodotto rifiuti o lo hanno fatto in quantità minore rispetto agli anni passati.
«Si tratta – spiega Monia di Cosimo, consigliere con delega ai Lavori pubblici – di una soluzione fondamentale per ridurre la pressione fiscale, aiutando tutte quelle attività economiche che sono state chiuse durante il lockdown e che hanno registrato una forte riduzione dei loro fatturati. Bisogna difendere le attività del Circeo e salvaguardare i posti di lavoro che danno da vivere a moltissime famiglie». «Abbiamo previsto – spiega la dottoressa Di Cosimo – un taglio alle spese comunali per garantire la copertura delle mancate entrate dovute alla riduzione della Tari. Trovare i fondi è stata un’operazione complessa ma era necessaria per andare incontro alle necessità della nostra comunità, in difficoltà a seguito dell’emergenza Covid».
Ecco l’elenco delle utenze non domestiche che potranno usufruire della riduzione: musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto; cinematografi e teatri; autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta; campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi; stabilimenti balneari; esposizioni, autosaloni ; alberghi con ristorazione; alberghi senza ristorazione; uffici, agenzie, studi professionali; negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria; negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti; banchi di mercato beni durevoli; attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista; attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista; carrozzeria, autofficina, elettrauto; attività industriali con capannoni di produzione; attività artigianali di produzione beni specifici; ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub; mense, birrerie, amburgherie; bar, caffe`, pasticceria; ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio; ipermercati di generi misti; banchi di mercato genere alimentari; discoteche, night club.