La targa ricorda anche il principe Agostino Chigi (Ariccia 1929 – Porto Ercole 2002), che cedette a condizioni molto vantaggiose l’enorme patrimonio di opere d’arte e immobiliare di casa Chigi, compresi il palazzo e il parco, al Comune di Ariccia nel dicembre 1988. Alla giornata di studi presieduta dal sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, e dal conservatore di Palazzo Chigi Petrucci, sono intervenuti politici e parlamentari che hanno conosciuto e apprezzato Gallenzi. Tra questi la Senatrice Maria Antonietta Sartori, gli Onorevoli Raniero Benedetto, Giorgio Pasetto, Giulio Santarelli, Bruno Tabacci. È intervenuto per rappresentare i numerosi giovani vicini al politico scomparso della Democrazia Cristiana, anche Andrea Moretti, mentre Giorgio Gallenzi ha concluso una giornata intensa, a tratti commovente.
La professoressa Paci, moglie del principe Agostino Chigi, ha sottolineato il doppio valore del finanziamento reperito da Gallenzi. Esso infatti ha consentito la pubblica fruizione del patrimonio artistico di Palazzo Chigi, ma i soldi per la compravendita sono stati utilizzati dal marito per opere di beneficenza in India: la costruzione di un ospedale per ciechi, di una filanda per dare lavoro alle donne e di un villaggio per i poveri. La Banda Musicale Ariccina ha dato ulteriore solennità all’evento, accompagnando la posa in opere della targa commemorativa, quando è stato suonato anche l’inno italiano, e vari momenti della giornata.
Giulio Cesare Gallenzi era nato ad Ariccia il 28 novembre 1931 da Luigi, commerciante, e Marina Basili, esponenti di antiche famiglie ariccine. Dopo aver conseguito la maturità classica, ha intrapreso gli studi universitari aderendo al F.U.C.I., la federazione di studenti universitari cattolici, che coniugava l’impegno sociale con istanze spirituali. Entrato in contatto con intellettuali di spicco dell’ambiente cattolico, come Aldo Moro ed Emilio Zaccagnini, in tale contesto ha compreso la sua vera vocazione: la politica.
Ben presto si è affermato nel territorio dei Castelli Romani come esponente di spicco della “Base”, la corrente di sinistra della Democrazia Cristiana, che incarnava la vocazione sociale e progressista del partito. Per le sue spiccate doti organizzative, le capacità diplomatiche e relazionali, la grande umanità e brillante intelligenza creativa, è divenuto il principale collaboratore di uno dei più lucidi intellettuali democristiani, Giovanni Galloni, giurista, professore universitario, vice-presidente della DC e ministro della Pubblica Istruzione.
Negli anni settanta, presso la Giunta regionale del Lazio, viene nominato assessore al Bilancio ed in seguito, nel 1985, ai Lavori Pubblici. Nel 1986 viene eletto Vicepresidente della Regione Lazio e contemporaneamente nominato assessore all’Industria. È stato tra gli artefici del consenso di massa del suo partito a livello regionale, con apertura verso posizioni socialiste e riformiste, godendo anche della stima incondizionata di esponenti del Partito Comunista.
Durante il suo mandato regionale ha contribuito allo sviluppo di importanti attività economiche, sociali e culturali su tutto il territorio laziale tra cui l’acquisto di Palazzo Chigi ad Ariccia, il principale polo museale regionale fuori dalla Capitale, di cui è stato diretto artefice con l’ottenimento di un finanziamento destinato all’acquisizione e al restauro. Con il sostegno e la stima di molti importanti esponenti politici ed Amministratori Locali, fu eletto Parlamentare Europeo, dal 1989 al 1994, con ben 187.000 voti rappresentando Lazio, Marche, Umbria e Toscana. Ha condotto i suoi mandati di Vicepresidente della Delegazione per le relazioni con l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, di Vicepresidente della Delegazione per le relazioni con le Repubbliche della Comunità degli Stati Indipendenti, membro della Commissione per i problemi economico-monetari e la politica industriale della Commissione per le relazioni economiche estere. Si è spento improvvisamente nella sua casa di Ariccia il 10 ottobre 2020. Hanno partecipano all’organizzazione dell’evento come comitato promotore, oltre che l’architetto Francesco Petrucci e il sindaco di Ariccia Gialuca Staccolo, anche Ada Scalchi e Lucia Sentinelli, rispettivamente ex sindaca di Albano e compagna dell’onorevole, insieme al figlio del politico l’ avvocato Giorgio Gallenzi. L.S.