Tra le persone finite con le manette ai polsi, Costantino Sgambati (classe 1977), personaggio emergente nel panorama criminale romano, collegato a esponenti di note consorterie di stampo mafioso, rispetto alle quali era divenuto un importante canale di distribuzione di droga. In tale contesto sono emerse, tra l’altro, relazioni intessute dal protagonista della vicenda con esponenti della cosca Bellocco di Rosarno (RC), come dichiarato da due collaboratori di giustizia, e con il pregiudicato Renato De Giorgi (classe 1968), di origini brindisine, vicino al clan Coluccia, articolazione territoriale della Sacra Corona Unita egemone in provincia di Lecce. La caratura criminale di Sgambati è testimoniata dal sequestro, operato dalle Fiamme Gialle nel mese di marzo 2016, di un vero e proprio “arsenale”, individuato dopo alcuni giorni di pedinamento di Daniele Mezzatesta (classe 1978), suo uomo di fiducia. In quell’occasione erano state rinvenute 20 armi da fuoco (tra cui Kalashnikov, fucili a canne mozze e a pompa, mitragliatori Skorpion e silenziatori), 6 kg di esplosivo ad alto potenziale, 5 detonatori e un giubbotto antiproiettile, nonché circa 73 kg di cocaina e 140 kg di hashish. Le indagini, che si sono protratte per lungo tempo al fine di ricostruire la struttura della gang, hanno consentito la identificazione degli altri associati, gli odierni catturandi Ugo Di Giovanni (classe 1977), Andrea Sgambati, fratello di Costantino, (classe 1973), Stefano Bruno(classe 1968), Marco Fanelli (classe 1981), Davide Scognamiglio(classe 1985) e ìMattia Sigismondi (classe 1994), cui il dominus aveva affidato il compito di gestire le aree di spaccio, trasportare e custodire il narcotico, recuperare i crediti insoluti a fronte di pregresse cessioni di stupefacente.
Sequestrati 243 kg di cocaina e hashish
Sgominata banda di 18 narcotrafficanti, l’operazione ‘Re Mida’ della Finanza
Alle prime ore dell’alba, la Guardia di Finanza ha avviato una ampia operazione antidroga denominata “Re Mida”. Sono finiti in manette 18 narcotrafficanti, tra corrieri della droga e fiancheggiatori, tutti residenti tra il Lazio e la Calabria, ma con la base operativa situata nel quartiere di Montespaccato, nella periferia della Capitale. Nel corso delle indagini, guidate dalla Direzione Investigativa Antimafia di Roma, i militari hanno sequestrato complessivamente 243 kg di sostanze stupefacenti. Oltre 100 kg di cocaina e circa 143 kg di hashish. I sigilli delle fiamme gialle hanno posto fine anche all’attività di un laboratorio clandestino per la lavorazione delle sostanze stupefacenti situato proprio nel cuore di Roma nonché ad un vero e proprio “arsenale” in cui hanno rinvenuto 20 armi da fuoco, 6 kg di esplosivo e 5 detonatori.
21/05/2019
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