Era stato contestato loro un danno erariale di 647mila euro.
La domanda della Procura Regionale volta ad ottenere il risarcimento del danno erariale a carico degli incolpati è stata integralmente rigettata con sentenza depositata il 16 ottobre. L’erario è stato condannato a pagare le spese legali di tutti i difensori.
In sostanza secondo i Giudici contabili nessun danno erariale è stato prodotto ai danni dell’Ater di Latina la cui amministrazione è sempre stata improntata a criteri di correttezza e trasparenza.
«Non sono valse le oltre 300 pagine di contestazioni e 600 allegati prodotti dalla Procura Regionale a scalfire le ragioni delle persone che hanno operato in favore dell’Ater di Latina con professionalità e rigore», spiega Gianfranco Sciscione, ex presidente Ater, uno degli ormai ex indagati. «Questa sentenza restituisce un po’ di giustizia a tutti quelli che, come il sottoscritto, erano stati imprudentemente accusati di aver cagionato un danno nei confronti dell’Ater. Addirittura avevo personalmente rinunciato a computer, telefono cellulare ed auto blu proprio per non gravare sull’Ente, non ho mai percepito i rimborsi chilometrici previsti dallo Statuto ed ho disdetto contratti oltremodo onerosi per l’Ente che riceveva prestazioni non all’altezza. I Giudici hanno apprezzato la mia condotta onesta e ligia e questo mi onora grandemente».