Aveva l’obbligo di firma in caserma dopo l’arresto a febbraio, ma ieri sera un carabiniere l’ha sorpresa di nuovo a cercare di rubare da una macchina. La 39enne di Pomezia, V.P., molto conosciuta in città, ha anche ferito il militare che ha cercato di fermarla e stavolta nulla ha potuto evitarle il trasferimento in carcere a Rebibbia. La donna era stata arrestata solo il mese scorso per lo stesso reato: il tentato furto da un’auto parcheggiata, a cui questa volta si è aggiunta l’accusa di lesioni a pubblico ufficiale.
Poco dopo la mezzanotte un carabiniere che stava tornando a casa a piedi, mentre percorreva via Ovidio, si è accorto che la 39enne stava tentando di forzare il cofano di una macchina per impadronirsi degli oggetti che si trovavano nell’abitacolo. Così l’ha bloccata e quella, nel tentativo di divincolarsi dalla presa, l’ha ferito a una mano. Nel frattempo però è sopraggiunta la pattuglia del Nucleo radiomobile in supporto al collega, e insieme sono riusciti a immobilizzarla e ammanettarla. La donna è stata così sottoposta al giudizio con rito direttissimo e trasferita in carcere.
Poco dopo la mezzanotte un carabiniere che stava tornando a casa a piedi, mentre percorreva via Ovidio, si è accorto che la 39enne stava tentando di forzare il cofano di una macchina per impadronirsi degli oggetti che si trovavano nell’abitacolo. Così l’ha bloccata e quella, nel tentativo di divincolarsi dalla presa, l’ha ferito a una mano. Nel frattempo però è sopraggiunta la pattuglia del Nucleo radiomobile in supporto al collega, e insieme sono riusciti a immobilizzarla e ammanettarla. La donna è stata così sottoposta al giudizio con rito direttissimo e trasferita in carcere.
19/03/2018