E’ stato confermato dall’esame del dna che l’animale trovato impiccato all’alba qualche mese fa all’archetto del centro storico di Rocca Priora era un lupo. Lupus Italicus, la specie accertata dagli esperti di un Istituto del centro Italia a cui i veterinari della Asl Roma 6 avevano richiesto l’accertamento. Questo referto, conferma, come scritto anche sulle pagine del Caffè, la folta presenza di lupi nel territorio del Parco Regionale dei Castelli. L’esame autoptico dell’animale ha anche confermato che la morte è avvenuta per un forte trauma improvviso, un probabile investimento di auto, e che le ferite e l’impiccaggione erano avvenute post morte, come aveva dichiarato il pastore 60enne che aveva compiuto il folle gesto in segno di protesta verso le autorità governative che a detta sua non tutelano sufficientemnte i pastori della zona e i loro greggi. Gesto che gli era costato una pesante denuncia penale per maltrattamento di animale, una volta scoperto dai carabinieri di Rocca Priora in seguito all’indagine sul caso. Il pastore, aveva trovato il giovane lupo morto su via Tuscolana, investito da qualche auto all’alba, e lo aveva poi trasportato con il suo furgone al centro del paese dove con un grosso bastone lo aveva poi appeso all’arco del paese.
28/12/2017