Un approccio sbagliato nella parte iniziale del match ha favorito la vittoria del Cassino nel derby laziale della terza giornata del campionato di serie D (Girone G) con il Latina che torna a casa con la seconda sconfitta esterna consecutiva e tanto rammarico per una gara che sembrava alla portata dei ragazzi di Chiappini. Decisiva, ai fini del risultato finale, la doppietta di Giglio che dopo appena 23 minuti di gioco ha portato i padroni di casa sul risultato di 2-0. Rabbeni in chiusura di frazione ha segnato il goal che ha riacceso le speranze neroazzurre prima che Abreu al 17’ del secondo tempo riportasse avanti di due lunghezze il team di Urbano. Il solito Iadaresta a 20 dal termine ha provato a propiziare la rimonta ma il Cassino è riuscito a reggere fino al triplice fischio aggiudicandosi l’intera posta in palio ed il primo successo in questo avvio di campionato. “Siamo stati davvero troppo ingenui all’inizio – questa l’analisi in sala stampa di mister Chiappini – potevamo passare in vantaggio poi sul calcio d’angolo abbiamo commesso l’ennesimo errore. Il rigore lasciamolo perdere perché nasce da una palla innocua, ormai persa, e l’abbiamo letteralmente regalato. Dopo siamo andati in superiorità numerica per la prima volta e credo che, negli ultimi 25 minuti, non se ne siano giocati più di 7-8 effettivi. Non si può giocare solo otto minuti nell’ultima mezzora”. “Abbiamo dei giocatori – le parole dell’allenatore riportate da TuttoLatina – chiamati a fare la differenza che per struttura fisica e ritardo di condizione non sono al livello che gli appartiene. La squadra è stata fatta in pochi giorni, mi prendo io le responsabilità. Abbiamo finito gli acquisti dopo il 20 agosto, dobbiamo amalgamarci. Detto questo, la prestazione è quella che abbiamo detto prima e in 11 contro 10 sarebbe stato forse un risultato diverso”. “Ci manca la brillantezza – conclude Chiappini ancora sul portale dedicato ai neroazzurri – perché alcuni giocatori sono strutturalmente così. Dobbiamo tesserare due terzini che sono potenzialmente i titolari (Angelov e Nelson, ndr), che non sono ancora tesserabili. Abbiamo difficoltà logiche ed evidenti, dette dopo una sconfitta sembrano una giustificazione ma l’ho detto anche dopo la vittoria col Budoni. Con la crescita di 4-5 giocatori importanti, il tesseramento di questi due e la crescita di condizione, possiamo diventare una squadra altamente competitiva. Oggi, oggettivamente, non lo siamo”. Domenica prossima allo stadio Francioni verrà un’Ostiamare reduce dal pareggio interno con il Tortolì, gara da prendere assolutamente con le molle visto che proprio i lidensi hanno già battuto i nerazzurri nel turno di Coppa Italia.
18/09/2017