Sul terreno in questione, nei pressi della linea ferroviaria, si era verificato un incendio nel 2015, che aveva reso necessarie opportune verifiche da parte degli uffici competenti di Arpa Lazio.
Le operazioni di messa in sicurezza sono state eseguite dall’Amministrazione Comunale visto che il gestore non aveva ottemperato all’ordinanza sindacale n. 34 del 2 febbraio 2017. La Polizia locale ha infatti verificato che i rifiuti pericolosi erano ancora al loro posto, dando avvio alla denuncia penale a carico del responsabile di quello scempio e all’attivazione delle procedure per l’esecuzione d’ufficio dell’ordinanza.
I lavori di messa in sicurezza del sito sono stati affidati a una ditta specializzata in bonifiche ambientali, alla presenza del personale del Settore Ambiente del Comune di Aprilia, eseguiti con una procedura di “somma urgenza”, in considerazione della presenza di contenitori deteriorati contenenti sostanze pericolose. Certo, parlare di “somma urgenza” dopo anni di attesa e di esposizione alle intemperie suona un po’ come beffa.
I composti più pericolosi e particolarmente nocivi quali acido cloridrico, acido solforico e cloruro di ferro, sono stati travasati in contenitori idonei. Per quanto attiene l’acido cloridico, circa 8.000 litri sono stati inviati ad una ditta autorizzata allo smaltimento.
Alle operazioni di smaltimento seguiranno analisi ed indagini su altri contenitori presenti sul sito per individuare le modalità più opportune per la bonifica definitiva del sito.
“Vogliamo sottolineare – precisa Forum per Aprilia, lista di maggioranza – come l’Amministrazione guidata dal Sindaco Antonio Terra abbia scelto di sostenere le ingenti spese economiche per la messa in sicurezza da subito senza attendere le lungaggini imposte dalla giustizia e dalla burocrazia perché la salute pubblica è una priorità da affrontare in modo tempestivo e non derogabile, nonché di denunciare penalmente chi avrebbe dovuto interessarsi di quell’area a rischio inquinamento e non l’ha fatto”.