Chiavetta ricostruisce i fatti: nonostante la voglia di organizzare insieme il 70°, (con i manifesti nettunesi che facevano riferimento allo sbarco di Anzio/Nettuno), il 5 dicembre 2013, in una prima riunione organizzativa indetta dall’Ambasciata americana che vedeva coinvolti entrambi i comuni, «appariva evidente la mancanza da parte del gruppo di Anzio di una chiara volontà di operare insieme su tale evento», spiega Chiavetta. «La volontà di organizzare il tutto senza di noi è ufficializzata il 19 dicembre 2013, quando l’Amministrazione di Anzio indice una conferenza stampa a cui non invita nessuno di Nettuno».
Da lì la decisione di Nettuno di organizzare tutto da sola. «I cittadini di Anzio e Nettuno sappiano bene che quando il 7 gennaio 2014 ci si rivede tutti insieme per una riunione operativa, il gruppo di lavoro del sindaco Bruschini attacca non solo noi per alcune decisioni ma arrivando a scontrarsi con l’Ambasciata americana una volta saputo che l’Ambasciatore americano aveva espresso desiderio di venire all’X-Ray Beach di Nettuno e non ad Anzio».
Il 14 gennaio 2014, il gruppo di Anzio invia un comunicato stampa in cui Nettuno viene definito “…il Comune confinante…”, il Tenente Colonnello Robert Ruffolo dell’Ambasciata Americana, che in conferenza stampa spiega come la storia debba essere aggiornata con la precisazione dell’X-Ray Beach di Nettuno, viene definito “revisionista”. I Sindaci di Anzio e Nettuno si sono già chiariti. «Ho parlato a più riprese con Bruschini, e in tutte le occasioni ho ascoltato frasi e concetti ben distanti da quanto poi letto. Sono convinto che in un futuro oramai prossimo, con il ritorno di Luciano Bruschini saldamente al suo posto, tutto tornerà a quella serietà e a quella correttezza che da sempre caratterizzano la figura di Luciano Bruschini, il quale non avrebbe mai definito “…squallida” ai microfoni del New York Times la nostra condotta».