RITARDI E CORSE SOPPRESSE
Come ogni anno, nel mese di settembre c’è un aumento di pendolari: a lavoratori e viaggiatori occasionali si aggiungono gli studenti che devono raggiungere le scuole. Nonostante questo, l’incremento di corse è minimo e sui pullman, di vecchia data e malfunzionanti, c’è sempre sovraffollamento. Il clima si fa sempre più teso se si aggiunge il fatto che vengono soppresse e cambiate corse senza preventiva comunicazione.
CONSEGUENZE PER STUDENTI E LAVORATORI
A causa dei disservizi dell’azienda Cotral, spesso lavoratori in possesso di abbonamento sono costretti ad utilizzare un altro mezzo per raggiungere il luogo di lavoro. Questo non può che renderli insoddisfatti: il servizio è stato pagato e non erogato.
EVASIONE TARIFFARIA E MANCATI CONTROLLI
Uno dei principali problemi è che i controlli sui pullman non vengono effettuati regolarmente. Non pagare il prezzo del biglietto, che varia da 1,10 a 6,90 euro a seconda della tratta di percorrenza, provoca ripercussioni su un buon 30% dell’economia aziendale. L’evasione tariffaria genera un circolo chiuso: le persone che non acquistano il biglietto usufruiscono di un servizio che non gli spetta a danno di chi viaggia nel rispetto delle regole. Il “Controllo a vista”, eseguito prima della salita a bordo dei passeggeri, resta l’iniziativa più efficace, ma avviene sporadicamente. I rari controlli non fanno altro che aumentare i casi di mancato pagamento ad un’azienda che non può permetterselo, dal momento che ha già oltre 100 milioni di euro di debito.
SETTEMBRE DI FUOCO
Il mese di settembre si è aperto con un clima particolarmente caldo. Lo sciopero dei lavoratori, annunciato per il giorno 9, è stato revocato per la decisione presa dalla Regione Lazio in accordo con i sindacati. Sono stati stanziati 32 milioni di euro per coprire parte del deficit di Cotral e si è concluso l’iter burocratico per indire un bando di concorso finalizzato all’assegnazione di 200 pullman, pari al 10% dell’intero parco aziendale, da consegnare nei primi mesi del 2014.
I CARABINIERI INDAGANO: DOVE SONO I CONTROLLORI?
I militari del comando provinciale di Latina, dopo aver ricevuto svariate chiamate, sono saliti a bordo dei mezzi Cotral per monitorare la situazione. I viaggiatori controllati non erano in possesso di biglietti a causa della totale assenza di controllori. Una successiva indagine ha permesso di accertare che a Latina non risultano verificatori né esiste una turnazione che regola il loro lavoro. I controlli, effettuati presso le autolinee di via Romagnoli, saranno presto ripetuti dai militari anche nella provincia di Roma per appurare se si verificano le stesse problematiche. Nel frattempo i Carabinieri hanno ipotizzato il reato di danno erariale ed hanno inviato un’informativa alla Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica. Ipotesi di danno erariale: Cotral smentisce Cotral smentisce l’evasione riscontrata dalle forze dell’ordine. «L’aumento degli introiti relativi ai titoli di viaggio, che in due mesi hanno registrato un attivo di quasi 3 milioni di euro, smentisce categoricamente le voci di un danno erariale. “Controllo a vista” – spiega il consigliere Cotral Paolo Toppi –, l’iniziativa che la società ha avviato da circa sei mesi per contrastare il fenomeno dell’evasione tariffaria, ha permesso di registrare un incremento di 50 mila vidimazioni al mese». I disagi? Cotral li bolla come “carenza di personale” che sarà superata con l’assunzione di nuovi autisti nei prossimi tre anni: «Abbiamo avviato anche uno studio della rete Cotral – continua Toppi –: questo consentirà una rivisitazione delle linee rispetto all’organizzazione attuale che, insieme all’esternalizzazione del 10% del servizio imposto alle società in house, porterà, entro la fine dell’anno, a una nuova razionalizzazione del servizio, più rispondente alle esigenze dell’utenza». L’azienda dispone attualmente di 60 controllori per tutto il Lazio. «Il numero può sembrare irrisorio, ma non è così. Con “Controllo a vista” la squadra di verifica è stata potenziata con l’impiego del personale inidoneo alla guida e degli stessi autisti, attualmente circa 800, mentre è aperto un tavolo di trattative con le sigle sindacali aziendali affinché tutti gli operatori di esercizio siano abilitati alla verifica delle violazioni da parte dell’utenza».