Se la multa per eccesso di velocità viene fatta da un’auto civetta, senza segni distintivi e con a bordo agenti in borghese, potrebbe non essere valida. Parola di Giudice di Pace di Frascati, che ha così stabilito che il sistema “Provida 2000” deve essere montato su un’auto delle Forze dell’Ordine ben riconoscibile. Lo riporta il quotidiano Latina Oggi. Provida 2000 è utilizzato per registrare il superamento dei limiti di velocità e per accertare eventuali altre violazioni al Codice della Strada. Il sistema prevede una telecamera a colori di dimensioni compatte, un monitor da 6 pollici, un telecomando, un videoregistratore, una stampante e l’unità centrale di controllo, montata nell’abitacolo dell’auto scelta quale base d’appoggio.
Il Giudice di pace ha dato ragione ad un professionista pizzicato il 14 maggio 2014 all’altezza di Aprilia mentre sfrecciava sulla Pontina a 150 km orari. Maxi sanzione, ritiro della patente e 10 punti in meno. Ma l’uomo, che viaggiava con un passeggero, presentò ricorso asserendo che stava trasportando una persona colta da malore. Il Giudice, nell’accogliere il ricorso – visto che il malore era stato accertato dagli stessi agenti – ha anche censurato il comportamento della polizia perché “l’inseguimento con auto priva di colori e delle insegne di Istituto, di lampeggianti e con abito simulato e non riconoscibile ha indotto il ricorrente a temere un inseguimento di malintenzionati inducendolo ad aumentare la velocità per sottrarsi a un possibile contatto con persone non animate da buone intenzioni”.