“I servizi potrebbero essere quelli svolti attualmente per poche decine d’euro al mese dalle persone impegnate nelle attività cosiddette di «rilevanza sociale -, spiega la coordinatrice Lina Varricchio -. Prestazioni, lavori effettuati da persone che vivono, a vario titolo, estreme condizioni di svantaggio economico e che, per una manciata di euro, rispondono ai bisogni di altri cittadini facendo supplenza alle poche risorse finanziarie del Comune». Sel dice No a proporre a Berlusconi i servizi dedicati al mondo dell’infanzia, adolescenza «o comunque alla sfera giovanile in genere, questo per ovvi motivi derivanti dalla storia personale dell’On. Berlusconi.
Abbiamo però attività delicatissime e bisognose di cure particolari dove non abbiamo motivo di pensare che l’ On. Berlusconi non si renda disponibile a prestare la sua opera, vista la sua enorme sensibilità. Gli si potrebbe infatti offrire di svolgere l’attività di manutenzione al nostro cimitero oppure la pulizia delle nostre aiuole pubbliche, lo sfalcio delle erbe intorno agli alberi che ancora resistono al taglio della sua Amministrazione o magari la pulizia delle strutture comunali (sempre non frequentate da giovani, però)». Una proposta che pare corra sul filo dello sfottò politico, al di là della condanna effettivamente ricevuta dal Presidente del Pdl. Come la prenderanno gli esponenti locali del partito di Berlusconi?