A Ciampino e Velletri sono state ricordate le vittime dello scontro ferroviario di Casabianca, a 30 anni di distanza. Ci sono stati vari interventi nell’atrio dello scalo ferroviario, dove hanno partecipato i familiari delle vittime, due erano di Velletri, i responsabili delle associazioni organizzatrici della commemorazione, associazioni Apassiferrati, La Pallade Veliterna, Fondazione Magni – Mirisola. Sono intervenuti Dante De Angelis, storico sindacalista ferroviario e macchinista all’epoca dei fatti ed ex consigliere comunale, Emanuela Treggiari presidente Associazione Memoria 900 e Franco Carinci, il capotreno Velletri-Roma che era a bordo di quel convoglio partito da Velletri intorno alle 17. Lo scontro avvenne alle 17.45 poco dopo la stazione di Ciampino a 150 metri da quella di Casabianca sulla via dei Laghi, con un treno proveniente da Roma, che provocò 6 morti. Per un errore umano del capostazione di Ciampino, tra i passeggeri deceduti, anche due veliterni Alberto Zaccagnini e Claudio Milletti, che tornavano dal lavoro a Velletri col treno come tutti i giorni. Non avevano nemmeno 40 anni. È stato eseguito anche un minuto di raccoglimento ed è intervenuta anche la moglie di uno dei macchinisti deceduti di Ciampino. Furono in 3 i macchinisti a perdere la vita insieme ai due veliterni e un cittadino rumeno residente a Marino, che erano a bordo del treno partito da Roma intorno alle 17.40 di quel maledetto 27 gennaio 1992.
L.S.
Foto video Giorgia Fagiolo