Hanno simulato la somministrazione del vaccino per ottenere il “green pass”. Non c’è solo un medico tra gli arrestati da parte della Guardia di Finanza, ma anche due pazienti.
Secondo quanto ricostruito, le Fiamme Gialle della Compagnia di Velletri – coordinate dalla locale Procura della Repubblica – hanno scoperto che il medico, dietro compenso, anziché inoculare il siero vaccinale messo a disposizione dal Servizio Sanitario Nazionale, avrebbe iniettato un’innocua soluzione fisiologica.
Conseguentemente, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro, presso il Ministero della Salute, delle certificazioni verdi ritenute fittizie e dei corrispondenti codici sorgente “Qrcode”. I tre dovranno ora rispondere delle ipotesi di reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e falso.
Da quanto si apprende i pazienti arrivavano da Velletri, dai Castelli e anche da Latina e provincia.