Il commissario, l’ingegnere Illuminato Bonsignore, ha svolto “analisi e verifiche di idoneità secondo i criteri di localizzazione delle discariche con riferimento agli aspetti ambientali, idrogeologici e di difesa del suolo, esaminando i fattori escludenti, quelli di attenzione progettuale e quelli preferenziali, insieme alle verifiche di natura paesaggistica nel rispetto dei vincoli fissati dal Piano territoriale paesistico regionale e dalle tavole sui Sistemi e Ambiti di Paesaggio e dei Beni Paesaggistici”, fa sapere la Regione.
Al termine di questo lavoro di valutazione tecnica, cui hanno dato il loro contributo i funzionari della Provincia, Bonsignore ha individuato tre siti idonei alla realizzazione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti già trattati, evidenziando che “ciascuna di queste aree è in grado di garantire l’autosufficienza della provincia pontina”.
I siti indicati riguardano un’area nel Comune di Cisterna con una superficie di circa 34.000 mq in località “la Villa”, un’altra sempre a Cisterna con superficie di circa 43.000 mq in un ex complesso industriale dismesso, la Goodyear (ma già due anni fa il Comune disse no), e infine un’area nel Comune di Aprilia con superficie di circa 77.000 mq all’interno di una cava dismessa in zona Riserva Nuova.
Ora sarà la Provincia di Latina che dovrà indicare dove realizzare uno o più impianti di smaltimento, con l’obiettivo di rendere autosufficiente l’Ambito territoriale pontino nella chiusura del ciclo dei rifiuti. Lo farà? Avrà il coraggio la provincia di prendere una decisione?