Il maltempo che ha flagellato Anzio e Nettuno insieme a tutto il Lazio la notte scorsa è stato tra i più violenti che sono stati registrati negli ultimi anni. Secondo quanto riporta il portale MeteoLazio, tra Lazio, Abruzzo e Umbria si sono registrati ben 25306 scariche elettriche. Moltissimi sono stati i fulmini positivi (i più pericolosi) così come quelli terra-nube, altrettanto rari. Per circa mezz’ora alle 2 di notte, il cielo è rimasto costantemente illuminato dalle scariche elettriche. Non sono mancate piogge a carattere di rovescio unite ad intense raffiche di vento lineari di natura convettiva. Stando ai rilevamenti effettivi delle stazioni meteorologiche, come riporta MeteoLazio, le raffiche massime durante l’ingresso del fronte hanno superato puntualmente l’intensità di burrasca forte oltre gli 80 km/h. Sulle aree litoranee della provincia di Roma alcune centraline hanno raggiunto perfino l’intensità di tempesta, con il picco di 95 km/h rilevato ad Anzio prima delle 3 di venerdì 8 luglio. Colpite dal forte vento anche le aree più interne dell’Agro Romano il Reatino, compresa Pianura Pontina e i bacini costieri Sud con dei danni agli stabilimenti balneari e alle infrastrutture nell’immediato entroterra.
09/07/2022