La vicenda
Il sodalizio criminale era stato individuato dagli investigatori della Polizia di Stato del XIV Distretto Primavalle a seguito di complesse e articolate indagini, condotte negli ultimi anni prevalentemente nel quartiere Quartaccio: l’ operazione, a causa del coinvolgimento a vario titolo di un significativo numero di persone capeggiato da una donna, era stata denominata “Donna Imma”.
Nel febbraio del 2019 gli agenti del XIV Distretto eseguirono 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nessuna delle quali è stata poi rigettata: la completezza del castello probatorio raccolto dai poliziotti nei confronti degli indagati ha superato, negli anni, i differenti gradi di giudizio con condanne tra i 4 ed i 16 anni di detenzione.
Hanno contribuito alle notifiche dei provvedimenti il XIII Distretto Aurelio, la Squadra Mobile di Viterbo e la Stazione Carabinieri di Ardea.
Le 6 condanne comminate ai ricorrenti rimasti liberi sono il risultato di un iter processuale culminato con la declaratoria di inammissibilità del ricorso da parte della Suprema Corte di Cassazione.